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buonipasto

Non c’è un amico in più come nella celebre commedia musicale con Johnny Dorelli, ma più di un commensale “portoghese”.

Alla Redazione sono giunte diverse segnalazioni circa l’irregolarità sull’utilizzo dei buoni mensa della scuola secondaria di primo grado  capoluogo dell’Istituto Comprensivo “R. Guarini”.

Secondo queste indiscrezioni nel corso degli anni vi è stato un uso disinvolto dei richiamati buoni pasto, che ha consentito di usufruire della mensa anche a chi non ne aveva diritto.

Tali incresciosi accadimenti sono stati comprovati da un’inchiesta portata avanti dal nostro giornale, che ha effettivamente evidenziato il triste e meschino raggiro, posto in essere da alcuni “personaggi” al sol fine di sottrarsi al pagamento del contributo scolastico di € 2,33 a pasto o, peggio ancora di “scroccare” il buono in favore di altri.

Tale deprecabile gesto non è da confondere con quello, senz’altro meritorio e degno di lode, di chi ha consentito anche a chi non era economicamente in grado di farlo di usufruire della mensa scolastica.

Se quanto appena detto , chiediamo delucidazioni a chi era ed è preposto al controllo ed alla vigilanza  :

  • Che cosa è stato fatto per impedire il ripetersi di queste malefatte e sanzionare i furbetti ?
  • Con quale coraggio si è potuto portare avanti una simile e vergognosa azione a danno non solo dell’amministrazione comunale e dell’istituzione scolastica ma anche di chi onestamente e con sacrificio acquista regolarmente i buoni mensa per i propri figli ?

Rimaniamo naturalmente, a disposizione per eventuali chiarimenti, che dovranno essere supportati da adeguata documentazione.

Nell’attesa rimarremo vigili all’evolversi della situazione.

Gerard


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