“Contradalonga”, ritorna la stracittadina
Torna a grande richiesta la “Contradalonga”, una marcia non competitiva per le vie della Contrada San Pietro alla Frazione Calore di Mirabella Eclano. A 26 anni dall’ultima edizione, Giuseppe Lo Pilato, che ne ha curato le edizioni dal 1975 al 1987, ripropone un evento storico per la comunità eclanese, che le è stata vicino anche dopo gli eventi drammatici del novembre dell’80, quando si presentò a tutti sotto il nome di “Contradalonga della Rinascita”.
«L’obiettivo principale di questa marcia vuole essere la promozione della socializzazione per i giovani – sostiene Giuseppe Lo Pilato – un momento di aggregazione per queste generazioni troppo legate ai computer e ai cellulari, e sempre chiuse in casa. Organizzo eventi da anni, e posso affermare che nell’ambito del sociale oggi non viene proposto più niente. Per una grande cittadina come la nostra, con una vita apparentemente caotica e frenetica dai bambini agli anziani, una giornata all’insegna del puro divertimento è quello che ci vuole».
La partenza è prevista per le ore 15.30 del 23 giugno dal piazzale antistante la Chiesa della piccola contrada eclanese, con un tracciato di cinque chilometri immersi nella natura, che renderanno la marcia una vera e propria passeggiata ecologica.
«Tra i tantissimi iscritti saranno presenti oltre 70 persone della provincia di Napoli, coinvolti da una Onlus partenopea che presenzierà la manifestazione con uno stand pubblicitario e divulgativo. – ha concluso l’organizzatore Giuseppe lo Pilato – Inoltre, posso vantare anche la sponsorizzazione del Villaggio Turistico Uliveto, di Rodi Garganico, che riserverà un’incredibile offerta a chiunque faccia il mio nome al momento della prenotazione della vacanza».
In serata, a manifestazione terminata, è previsto inoltre un secondo momento comunitario. Sarà offerto infatti a tutti i partecipanti un piatto tipico locale , il “Cicatiello co’ pulieio”, il tutto allietato da buona musica e giochi per bambini. Un impegno, questo di Giuseppe Lo Pilato, degno di profonda ammirazione.
Andrea De Gennaro


