Amministrative 2014, al via le danze per il “Toto Sindaco”

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Inizia il caldo e con esso si avvicinano le elezioni amministrative. Pur mancando ancora un anno alle competizioni elettorali più attese nella Valle del Calore, il clima politico a Mirabella Eclano inizia a far salire il termometro. L’aumento della temperatura è dovuto alla lotta per la fascia tricolore, considerando che Vincenzo Sirignano, primo cittadino in carica, non potrà più gareggiare per lo scranno più alto.

Il primo ad avere sciolto i dubbi ed a pubblicizzare la volontà di correre per la fascia tricolore è il Consigliere delegato Antonio Sirignano. Secondo alcune indiscrezioni il Sindaco gli avrebbe fatto cedere in passato l’assessorato in virtù di una promessa più importante. Dalla sua parte potrebbe ritrovarsi una fetta discreta dell’Unione di Centro, considerando che la maggior parte dei centristi aspetterà soltanto la benedizione del leader di Nusco. A volersi giocare una poltrona da sindaco non mancherà neanche Goffredo Petruolo, Assessore al Bilancio e da tempo interessato a ricoprire lo scranno più alto del municipio.

In casa Pdl, il nome più papabile, invece, sembra essere quello del vice Sindaco Pasquale Gargano. L’unica condizione per portarlo un passo indietro potrebbe essere una candidatura di un familiare stretto o un incipit da parte del senatore Cosimo Sibilia. La scelta dell’ex Presidente dell’Amministrazione provinciale sarà fondamentale per evitare la spaccatura nel centrodestra, considerando le ambizioni di Giancarlo Ruggiero, ex Consigliere di Palazzo Caracciolo e braccio destro del Coordinatore provinciale del Pdl. Ad appoggiare il vice Sindaco ovviamente non mancherà il Consigliere Giuseppe Bruno, probabilmente questa volta dietro le quinte.

A giocarsi la partita ci sarà anche il veterano Assessore Franco Capone, sempre più orientato a comporre una compagine di centrosinistra, considerando la scuola socialista di un tempo e partendo da un alleanza con il Partito democratico, vittorioso (ma non a Mirabella) nelle ultime politiche. Non è da escludere, poi, il ritorno della compagine guidata dall’ingegnere Ugo Sorrentino, che proverà, ancora una volta, ad avere la meglio sui componenti dell’attuale maggioranza consiliare.

Una cosa è certa, anche nella cittadina della Valle del Calore, un ruolo decisivo sarà svolto dai partiti, che proveranno ad accaparrarsi il maggior numero di consiglieri per governare gli enti territoriali e soprattutto per acquisire maggiori spazi ed autonomia sui territori. Anche la scelta più attesa, quella del Sindaco Vincenzo Sirignano, potrebbe dipendere non poco da cosa ha pianificato il leader dell’Alta Irpinia. Se l’accordo nel capoluogo con il Pdl diventasse concretezza, non si potrebbe escludere una riproposizione anche a livello locale. In caso contrario, l’ago della bilancia potrebbe pendere maggiormente verso una sinistra moderata o addirittura renziana.

La cosa più desiderata da tutti, ovviamente, è che il candidato a Sindaco sia una persona nuova, fuori dai vecchi schemi e non semplicemente un giovane-vecchio, moda sempre più diffusa in Irpinia. Se la politica eclanese si incamminerà su un binario realmente diverso, chiamato cambiamento, di certo non si potrà riproporre l’usato sicuro, a breve termine efficace, ma nel tempo logoro. Si dovrà proporre un’alternativa capace, affidabile e soprattutto estranea ai vecchi giochi di potere, che negli ultimi hanno finito col rendere meno trasparente l’attività amministrativa a discapito della crescita e dello sviluppo di una Comunità, che almeno a livello di democrazia, attraversa sicuramente una fase di decadenza.

Edoardo Sirignano


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