La ‘Misericordia’ in corsia con «la terapia del Sorriso»

foto

Grande entusiasmo a Sant’Angelo dei Lombardi in occasione della “Prima Festa della Primavera Solidale” per i volontari della ‘Misericordia’ di Mirabella Eclano, che hanno dato una dimostrazione pratica di quella che oggi viene comunemente definita “Clownterapia”. L’ondata di allegria portata in piazza Nobile dai volontari eclanesi non ha risparmiato nessuno: bambini, giovani, anziani ma soprattutto diversamente abili. Donare un sorriso ai meno fortunati, questo l’obiettivo della ‘Misericordia’ di Mirabella.

Dalle molteplici esperienze al fianco di coloro che rimangono ai margini, di quelli che non hanno voce rispetto al dolore, non ne hanno coscienza e, a volte, non riescono ad esprimerlo con le parole, è nata la consapevolezza di quanto possa fare un sorriso. È per questo che dal 2008 il nutrito gruppo di volontari si adopera costantemente nella così detta “comicoterapia”. Numerose le esperienze dirette in corsia presso le strutture ospedaliere provinciali ed extraprovinciali, i centri socio-educativi per persone diversamente abili, nonché le case di riposo per gli anziani.

La nascita della Clownterapia si deve al dottor Hunter Adams (noto come Patch Adams), medico americano che per primo ha introdotto, soprattutto nei reparti infantili, un approccio del tutto informale alla pratica medica tradizionale. In alcuni ospedali di New York, infatti, tra il 1986 e il 1987 gruppi di clown professionisti incominciarono ad essere impiegati, a fianco dei medici, negli ospedali pediatrici con il preciso intento di portare un po’ di gioia e di allegria tra i piccoli pazienti affetti da gravi patologie. I risultati di questa prima esperienza furono assolutamente strabilianti. Le straordinarie potenzialità dell’affiancamento della Clownterapia alle terapie convenzionali godono ormai di comprovata evidenza scientifica: l’introduzione della figura del “clown” in corsia risulta non solo un utile espediente per portare buonumore nell’ambiente ospedaliero (o più in generale in contesti di disagio), ma anche e soprattutto un’efficace medicina in grado di stimolare il sistema immunitario e potenziare il processo di auto guarigione. Ed è proprio a Patch Adams che i volontari di Mirabella si ispirano: armati di naso rosso di plastica, camici rigorosamente coloratissimi, stetoscopi giganti di gomma, buffe parrucche, abiti sgargianti e palloncini cercano di far dimenticare, anche solo per un momento, tristezza e paura.

«Non è compito semplice – afferma una delle volontarie – da un lato siamo contenti perché nelle nostre esperienze in corsia i piccoli sono tanti ed hanno tanta voglia di giocare, ma contemporaneamente pensare che sono lì, non è certo una bella cosa. Ma in fondo loro ci sono, noi ci siamo, così è, e dunque cerchiamo di fare il nostro meglio per regalare un momento di spensieratezza. La tenacia dei bambini, la loro tenacia nel voler sorridere nonostante tutto è quello che ci dà forza e carica. Donare un po’ del proprio tempo a bimbi meno fortunati di altri e riceverne in cambio un sorriso è un’esperienza assolutamente meravigliosa, un qualcosa di indescrivibile».

“Clown-dottori” non professionisti, dunque, quelli eclanesi, che decidono di essere “portatori sani di allegria” semplicemente per la gioia di scoprire che ognuno può donare qualcosa, sia pure un sorriso.

 Fabiola Genua


Print pagePDF pageEmail page
Print Friendly, PDF & Email