Viabilità: manutenzione “fantasma” delle strade

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Approvato dalla Giunta comunale di Mirabella Eclano il piano per le opere pubbliche da realizzare nel triennio 2013-2015, ma l’Assessore comunale ai Lavori pubblici, Giancarlo Ruggiero, precisa che «il tutto è subordinato all’arrivo dei fondi dalla Regione Campania e al buon esito dell’iter burocratico per le procedure amministrative». Un piano di iniziative, dunque, che rischia di tramutarsi nell’ennesima lista di opere pubbliche al palo.

Nonostante la riduzione dei fondi ai Comuni, dovuta alla spending review varata dal governo, il programma di iniziative è piuttosto corposo. Il quadro delle risorse, infatti, ammonta ad oltre 35 milioni di euro, di cui circa 15 milioni euro sono previsti dal bilancio per l’anno 2013. Tra le opere più ingenti figura il completamento delle reti fognarie (compreso l’adeguamento dei depuratori di Madonna delle Grazie, Passo e Calore) e la realizzazione del parco fluviale del Calore.

Sul fronte viabilità, invece, dove l’elenco delle opere da realizzare e di quelle lasciate incompiute è piuttosto lungo, troviamo un fondo previsto di 950mila euro da spendere nel tratto della strada provinciale 57-Sommito. Si tratta di un intervento reso assolutamente urgente dai numerosi incidenti stradali che avvengono lungo la bretella, già in calendario nello scorso piano triennale, ma mai realizzato. «Noi come Comune stiamo premendo affinché si proceda al rifacimento del manto, ma la Provincia viaggia con due anni di ritardo e la gara in questo caso spetta ad essa», si difende l’Assessore Ruggiero.

Avvallamenti, crepe e un manto stradale usurato e poco drenante, sono le cause di incidenti diventati ormai frequentissimi lungo il tratto: gli abitanti della zona, infatti, hanno deciso di riunire un comitato civico contro lo stato di abbandono e pericoloso dell’arteria. «Solo nell’anno 2012, mi sono interessata di incidenti di ben 10 automobilisti», riferisce l’avvocato Maria Rosaria Guarino. Nell’elenco però sfugge la manutenzione, o meglio la ripresa dei lavori, presso la contrada Chiocche del Forno, avviati e lasciati in sospeso da oltre due anni.

Qui la strada è completamente dissestata e disseminata da buche che costringono, chi la percorre, a veri e propri “slalom”. In compenso, però, ai bordi della strada sorgono muretti di dubbia utilità. «Il problema è che sono state costruite più mura di quante ne erano in programma e sono finiti i soldi per l’asfalto», ammette l’Assessore Ruggiero, che poi aggiunge che «si è ceduto alle richieste di alcuni abitanti della zona, che in cambio dell’allargamento della strada ci hanno chiesto la costruzione di muretti, utili a scopi personali».

Percorrendo la dissestata stradina, inoltre, ci si imbatte in due alberi secolari curvi e pericolanti, che mettono a rischio l’incolumità dei molti che attraversano il tratto. L’assessore comunale Ruggiero si difende dicendo che la questione dovrebbe «attenere al buon senso del cittadino». Però, laddove il buon senso viene a mancare, la responsabilità è di chi dovrebbe impugnare la legge e, imporre a chi elude il buon senso, di agire. Anche se «per portare a completamento i lavori nella contrada occorrono 15mila euro», è questa  una cifra irrisoria, se paragonata allo stanziamento dei fondi previsti, che di sicuro si poteva evitare se l’Amministrazione comunale non avesse favorito e sostenuto i soliti  interessi (elettorali) di qualcuno a danno di  molti, ovvero di tutti i residenti della contrada.

Antonella Tauro

 


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