«Il lato positivo» di Patrick

il lato positivo

Miglior attrice protagonista, miglior sceneggiatura non originale, quattro premi all’Independent Spirit Awards, premio del pubblico al Toronto International Film Festival. Questi i numeri del film tratto dal romanzo “L’orlo argenteo delle nuvole” e messo sul grande schermo da David Owen Russel.

“Il lato positivo” racconta la storia di Patrick, ex insegnante liceale, finito in un ospedale psichiatrico dopo aver quasi ucciso l’amante di sua moglie Nikki. Fino a quando, dopo otto mesi di ricovero, il tribunale gli concede di continuare le cure a casa, sotto la sorveglianza dei genitori.

Patrick, conosciuto da tutti con il nomignolo “Pat”, sa che l’uscita dall’ospedale è l’opportunità per dimostrare chi è realmente e per ricostruire il matrimonio secondo lui mai finito. Se c’è una cosa che Pat ha imparato durante la permanenza in ospedale, è che bisogna sempre trovare il lato positivo.

Di positivo, nella vita di Pat, c’è sicuramente la moglie, tenuta lontana da un’ordinanza restrittiva. Il suo scopo, dunque, è raggiungere Nikki, di cui conserva intatta la fede nuziale. I suoi piani sono però difficili da attuare se si hanno continui sbalzi d’umore dovuti ai medicinali e al disagio che lo attanaglia incessantemente.

L’unica persona che sembra capire Pat è Tiffany, l’eccentrica vicina di casa che ha vissuto e vive ancora sulla sua pelle una storia simile a quella di Pat: Tiffany ha avuto i suoi primi disturbi a causa della morte del marito che l’hanno spinta a concedere il suo corpo ai colleghi di lavoro. Anche lei, ogni giorno, è costretta a sottoporsi a cure mediche.

Nonostante l’astio iniziale, le loro vite si incontrano e si intrecciano in un forte legame mai scontato: tanti i litigi, altrettante le risate. Poi la scelta, arrivata quasi per caso, di aiutarsi. L’unico modo per raggiungere Nikki è Tiffany: per questo Pat decide di scrivere alla moglie una lettera che le verrà consegnata da Tiffany. In cambio Pat la aiuterà nel suo sogno di partecipare ad una gara di ballo di coppia.

Tra colpi di scena, buffi episodi e momenti tormentati e conflittuali, il cammino di Pat e Tiffany continua verso una meta sempre più vicina e concretizzabile. Eppure nei grandi film nulla è scontato: la meta, improvvisamente, sembra essere cambiata.

Un film mai banale e ben interpretato: oltre agli eccezionali protagonisti Bradley Cooper e Jennifer Lawrence, degni di nota sono anche gli attori che fungono da cornice. Sempre perfetto Robert De Niro, nel ruolo del padre con la fissa per le scommesse sportive. O ancora, Jacqueline Ruth Weaver, la madre sempre intimorita per le sorti del figlio. “Il lato positivo” è uno di quei film degni di essere visti, perché ha la capacità di scavarti nell’anima.

 

Irene De Dominicis

 

 

 

 

 

 

 


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