Una Città con divieti di sosta e dischi orari non rispettati, con parcheggi auto-acrobatici… cercasi vigili urbani

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Divenuta oramai la patria dei parcheggi impossibili, con una ‘selva’ di divieti di sosta e di obbligo di disco orario per le auto, poi le strisce sulla careggiata prima dipinte di blu e per magia diventate bianche, ma subito dopo occupate da enormi fioriere ornamentali per invitare (con la prepotenza!) ad effettuare acquisti in privati luoghi commerciali, nella nostra amabile Mirabella Eclano si sta pian piano affermando la tecnica del parcheggio selvaggio, quasi un concorso a punti (senza verbale da parte dei vigili urbani) per chi effettua la sosta più spericolata, in barba a qualsiasi ordinanza comunale con buona pace di chi dovrebbe (?!) assicurare il rispetto delle regole.

Uno dei punti focali, splendido esempio di questo nuovo sport auto-acrobatico eclanese, è  ‘via Calcazanco’, precisamente nei pressi del locale ufficio postale: strada rettilinea con parcheggio a destra e a sinistra, sin oltre la curva cieca in direzione della struttura ASL. Un parcheggio, su ambo i lati, così intrecciato da restringere asfitticamente la carreggiata, con conseguente concerto acustico degli autobus di linea che transitano; questi  non possono far altro che fermarsi, aspettando il cortese intervento dello sportivo di turno, a volte addirittura infastidito nel aver dovuto lasciare le proprie commissioni postali per spostare la propria auto, mentre svetta, sul lato destro, silenzioso e dimenticato, il cartello di divieto di sosta 0-24.

Altro punto nevralgico è l’inizio di ‘via Variante’, nei pressi del Liceo Classico. Nell’ora di uscita da scuola degli studenti, si parcheggia a destra e a sinistra, in una favolosa chicane con l’inevitabile arrivo degli autobus di linea costretti ad infilarsi in un imbuto, con l’aggravante di essere in piena curva e su un dosso che nega la visuale a chi proviene dalla statale della frazione di Pianopantano.

Il premio al miglior parcheggio auto-acrobatico, però, viene disputato ogni giorno, senza alcun dubbio nei pressi della zona comunemente chiamata ‘borgo’. Infatti, percorrendo la salita del cinema si consta amaramente che numerosi eclanesi sono “portatori di handicap”, visto che diverse auto occupano, in ogni momento della giornata (H24) le due delimate aree, di colore arancione, sulla destra, e per di più chi proviene da via Cupa San Pasquale puntualmente parcheggia obliquamente in senso inverso a quello di marcia.

Tentando, poi, di voler procedere verso ‘via della Rinascita’, dove sono state collocate delle magnifiche fioriere, sicuramente per agevolare l’ingresso in farmacia a qualche claudicante vecchietto, puntualmente ci sono auto in sosta, in doppia fila e in senso contrario.

Pertanto, chi proviene in sesto opposto è costretto a fermarsi ed osservare la irripetibile scena del parcheggiatore abusivo ma acrobatico di turno che, uscito dalla propria auto, con l’indice (e non con il medio) della mano destra rivolto verso l’alto in alto pronuncia, ad alta voce, la fatidica frase «un attimo, compro le sigarette!».

Cosa non si farebbe (a Mirabella Eclano) per primeggiare in uno sport?

 Redazione


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