L’EXULTET, un raro manoscritto religioso in pergamena della prima metà del XI secolo

Exultet

Tra le ricchezze storico-artistiche conservate all’interno del circuito museale della nostra cittadina, un posto di assoluta rilevanza è occupato dall’antico manoscritto dell’Exultet o Rotolo di Quintodecimo.

Questo raro documento religioso reca il testo del preconio pasquale, un inno liturgico che affonda le sue radici ai primordi della Tradizione cattolica e che tutt’ora viene intonato in apertura della veglia pasquale per accompagnare la liturgia, dall’accensione del Cero sino alla proclamazione della Parola.

E’ proprio dall’incipit del testo latino che deriva la denominazione di Exultet (Exultet iam angelica turba caelorum: esulti il coro celeste degli angeli) che si compone di sette pergamene, le prime quattro (Exultet 1) databili intorno alla prima metà dell’XI secolo, le restanti tre (Exultet 2) a datazione posteriore, ovvero prima metà del XII sec.

Il testo dell’inno, rigorosamente in latino come voleva il canone dell’epoca, è accompagnato da pregevoli miniature che avevano la funzione di esplicitare all’assemblea “illetterata” dei fedeli ciò che veniva pronunciato dal diacono; le  immagini, proprio allo scopo di essere osservate dall’Assemblea, sono disposte in modo inverso al testo (Exultet 1), di modo che, mentre la pergamena veniva srotolata, esse apparivano nel giusto orientamento. Nel ciclo raffigurativo dell’Exultet 2, invece, le immagini sono disposte nello stesso verso della scrittura.

La manifattura dell’opera è di provenienza beneventano-cassinese, a quei tempi area ricca di laboratori amanuensi;  al testo e alle immagini, inoltre, sono affiancate delle notazioni musicali che testimoniano la forma cantata dell’inno.

Il ciclo raffigurativo include sette miniature che nell’ordine sono:

Exultet 1Exultet 2
1) Accensione del cero5) Monogramma VD (Vere Dignum) e medaglione con il Cristo Risorto ed Agnello
2) Iniziale E(xultet) e coro degli angeli6) Discesa al Limbo
3) Monogramma VD (Vere Dignum) con Cristo benedicente7) Passaggio del Mar Rosso
4) Elogio delle api

La presenza di un così prezioso manoscritto presso l’antico borgo di Quintodecimo, erede della fiorente città di Aeclanum, dà ragione dell’ importanza di quest’ultimo quale centro di riferimento culturale e religioso, avente dignità di Sede episcopale sino all’anno 1058 d.C.

L’‘Exultet viene conservato ed esposto presso il Museo d’Arte Sacra (MAS) di Mirabella Eclano, in un apposita sala in cui sono messi in mostra diversi documenti pergamenacei di varie epoche, tra cui si annoverano bolle e benedizioni apostoliche destinate alla Collegiata di S. Maria Maggiore ed alle confraternite laicali anticamente presenti sul territorio.

Ad  oggi, documenti di simile fattura e completezza risultano essere piuttosto rari; in tutto il Mondo, infatti, se ne contano circa una trentina di esemplari, motivo per cui l’Exultet  è da considerare come uno dei fiori all’occhiello del ricco patrimonio culturale della nostra Città.

 Carmine Bruno


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