SS. Eclanese: la fascia di capitano al fantasista partenopeo Gennaro Ruggiero

gennaro ruggiero 1

Gioca nella compagine gialloblù con la maglia numero 10. Indossa la fascia del capitano. E’ stato senza dubbio uno degli attori principali della travagliata salvezza della scorsa stagione. Centrocampista, fantasista della squadra, spesso ai suoi infallibili piedi sono state affidate le sorti di difficili match. Si chiama Gennaro Ruggiero, classe 1986, napoletano, porta con sé un ricco bagaglio di esperienze, maturate in diverse squadre blasonate.

Quali sono state in sintesi le tappe della tua carriera?

«Ho esordito a diciassette anni. Ho avuto la possibilità di giocare in diverse categorie. Per sei anni sono stato nel settore giovanile del Bari. Ho fatto due presenze in Coppa Italia, in serie B. Sono stato per alcuni anni in C2 con il Modica. Ho giocato in D a Torre Annunziata col Savoia e, sempre in D, col Viribus Unitis e con il Gragnano. La mia esperienza in Eccellenza è iniziata con l’Eclanese. Indosso la casacca gialloblù da tre anni e posso dire che Mirabella è diventata per me una seconda casa!».

Hai avuto quindi la possibilità di conoscere Ettore Sirignano, vera e propria icona del calcio eclanese. Che ricordo hai?

«Conservo di Ettore Sirignano un bellissimo ricordo. Ho avuto con lui un legame forte, un rapporto sicuramente speciale. Era un uomo leale, dotato di una innegabile competenza in materia di calcio. Sulla base della mia esperienza di giocatore, sono dell’opinione che, nel settore calcistico, raramente si incontrano persone del suo spessore».

Il campionato è appena iniziato. L’Eclanese, prima che con gli avversari in campo, ha dovuto fare i conti con le dimissioni di mister Giovanni Montanile. Come hai vissuto quei giorni?

«Non voglio entrare nel merito della questione. Mi è dispiaciuto molto a livello umano ed è innegabile che le dimissioni di Montanile abbiano contribuito allo svantaggio iniziale in cui versa la squadra. Abbiamo giocato a Nusco la prima partita di Coppa praticamente senza allenatore (subendo tre reti) e in quella occasione ho avuto un certo carico di responsabilità, alleviatomi però dalla collaborazione di tutti i componenti della squadra».

L’attuale presidente Antonio Casale ti ha definito “fiore all’occhiello dell’Eclanese”. In queste parole avverti più soddisfazione o più responsabilità?

«Sicuramente ricevere un attestato di stima dal presidente Casale, con il quale ho avuto sin da subito un ottimo rapporto, è un motivo di grande soddisfazione, ma allo stesso tempo avverto la responsabilità di fare bene durante questa stagione».

A proposito del Campionato, possiamo già fare un pronostico?

«Penso sia un po’ presto! Ci sono avversari temibili come l’Angri e la Scafatese, ma la squadra si mostra abbastanza competitiva. Sicuramente consapevole delle nostre difficoltà iniziali, sono convinto comunque che con una buona dose di grinta e determinazione e naturalmente con l’impegno di tutti potranno essere raggiunti risultati soddisfacenti».

Antonella Salierno


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