Il giovane albanese Erdi Shino, mirabellano di adozione, si è “messo in gioco” con un’azienda multiservice

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C’è crisi! Sono mesi ormai che va avanti questa storia. Chi più chi meno, tutti siamo stati graffiati dai disagi di questo periodo nero dell’economia. Solo nel 2012 hanno chiuso i battenti circa 12.400 imprese, 34 al giorno, e le ultime rilevazioni parlano di un aumento del 13.5% per il 2013.

Come già accennato in un nostro articolo di maggio (link), la nostra Città rispecchia in pieno questi numeri. Numerose sono le attività che non hanno resistito alla morsa stringente della crisi, basta passeggiare in una qualsiasi via di Mirabella per rendersene conto.

Ma nel piccolo della nostra economia ci sono anche realtà che, controcorrente, si stanno affermando e stanno crescendo. Una di queste è la Erdi MultiService di Erdi Shino, un giovane dell’’86 di origine albanese, in Italia e a Mirabella Eclano da 14 anni.

Hai vissuto più anni qua che a Tirana. Come ti trovi a Mirabella Eclano e come è stato ambientarti nel nostro contesto sociale?

«Quando sei un adolescente non hai molte difficoltà ad ambientarti, a differenza di tante persone che emigrano in età avanzata. Inoltre quando arrivai a Mirabella, già c’era tutta la mia famiglia ad aspettarmi, e questo ha reso sicuramente le cose più facili. Piano piano cominci ad imparare la lingua e a fare le prime amicizie: è una città tranquilla e lo era anche 14 anni fa, credo di essermi inserito bene».

Quando e come nasce la tua attività? Che servizi offre? E in quanti portate avanti questo progetto?

«Siamo operativi dai primi mesi del 2010. Partimmo da zero con un franchising di Sailpost, offrivamo soltanto servizi postali come ricezione, lavorazione e consegna posta. Col passare del tempo cominciammo a capire le esigenze delle persone e l’evoluzione del mercato. Dopo circa 18 mesi ci trasferimmo in un locale molto più grande, abbandonando il franchising e dando vita ad un nuovo progetto, che si poneva come obiettivo il soddisfare quante più esigenze possibili del cliente. Infatti oggi oltre ai canonici servizi postali offriamo la possibilità di pagare i bollettini, fare ricariche Poste-Pay e telefoniche, trasferire denaro all’estero, acquistare articoli di cancelleria con toner e cartucce per le stampanti».

Tutti questi servizi… Non ci sei solo tu dietro, di la verità!

«No, certo. Ho dei collaboratori che mi hanno sostenuto, aiutato e consigliato fin dall’inizio perché come me credono in questo progetto. E’ grazie a loro che oggi l’azienda è cresciuta a sta sopravvivendo, nonostante le difficoltà e le diffidenze dei clienti nei confronti dei metodi innovativi che offriamo. Il mio primo pensiero è sempre rivolto a loro, poi vengo io. Non smetterò mai di ringraziarli».

Come si riesce in questo contesto economico ad aprire un’attività propria e ad “arrivare a fine mese”? E’ sufficiente lavorare sodo? Che consigli daresti a chi volesse cominciare da zero come hai fatto tu?

«Mettersi in proprio oggi è davvero complicato, tra autorizzazione, permessi… Ma con l’impegno e la motivazione giusti, e anche un po’ di fortuna, si può ottenere tutto. Le difficoltà ci sono e ci saranno sempre, bisogna fare sacrifici, credere in ciò che si fa e non arrendersi mai. I frutti arrivano sempre, se si sa seminare bene. Il consiglio che darei è di guardare dentro se stessi prima di intraprendere ogni attività, dipendente o autonoma. Molti di noi non sanno come costruire il proprio futuro perché nessuno, a partire dalle più alte istituzioni, lotta concretamente per garantircene uno dignitoso. Questa però non deve essere una scusa, ma solo una sfida da vincere, una delle tante che troveremo sul nostro percorso. Noi siamo il futuro, e tocca a noi decidere le sorti di questo paese».

Ad oggi, ti ritieni soddisfatto delle scelte fatte? Cambieresti qualcosa?

«Ho sempre fatto tutte le mie scelte con il cuore e con la testa. Non cambierei nulla. Faccio ciò che volevo e ciò per cui sono portato. Offrire la soluzione per ogni esigenza. Essere sempre presente ed aiutare tutti».

Andrea De Gennaro


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