L’impegno e la professionalità della Cooperativa “Aeclanum” rivolto anche alle attività sociali

foto cooperativa aeclanum 3

“Aeclanum” è una Cooperativa sociale plurima di servizi  alla persona e di integrazione lavorativa, costituita a Mirabella Eclano nell’agosto del 2012.

Inserita nel territorio, è formata da un gruppo di nove  giovani donne eclanesi che  condividendo dei valori, mettono a disposizione le proprie risorse, capacità e competenze per il raggiungimento di obbiettivi comuni. I valori di riferimento sono: la solidarietà, la territorialità, l’accoglienza, la promozione, la valorizzazione della persona e del territorio. Insomma una grande novità, un’idea tutta al femminile che già da circa un anno ha operato sul posto, dando vita a numerose manifestazioni ed eventi  mirati non solo alla riscoperta dei nostri beni storico-culturali, ma anche  ad attività rivolte al  sociale e  alla parte più giovane di Mirabella, ovvero i bambini e tutto ciò che riguarda il loro mondo.

Per capire bene come lavora la Cooperativa “Aeclanum” abbiamo rivolto alcune domande a queste giovani donne che hanno scommesso, parte delle loro risorse e del loro impegno, sulla promozione del nostro ambiente  socio-culturale.

Leggendo sulla home del vostro sito di riferimento è evidenziata una famosa frase di Steve Jobs, estrapolata dal suo discorso più importante tenuto presso l’Università di Stanford nel 2005, una specie di testamento morale rivolto alle nuove generazioni: “Stay hungry, stay foolish”. Come mai  avete scelto questo citazione per presentare il vostro progetto?

«Sicuramente Steve Jobs è stato il simbolo del nostro secolo, lui che tra le  mura di un piccolo garage ha creato ciò che oggi è parte integrante della vita di ognuno di noi, la sua frase “siate affamati, siate folli” è un modo per motivare i nostri sogni e la spinta a voler fare sempre meglio, nonostante le difficoltà. Siamo giovani, piene di passioni e un pizzico di follia nel rischiare può essere uno degli ingredienti per il successo  e per fare sempre meglio. Siamo nove membri  che  senza una fissa occupazione  abbiamo creato dal nulla una cooperativa tutta al femminile, davanti ad un notaio abbiamo firmato sperando di far accrescere il  turismo nel nostro paese, di occuparci del sociale e riempire un vuoto che un paese come Mirabella non può permettersi, vista la bellezza della sua storia e dei suoi tesori».

Avete realizzato numerosi progetti e tanti sono in cantiere. Le tematiche da sviluppare sono diverse: dalla cultura ai servizi socio-educativi per i minori, dall’integrazione sociale all’inserimento nel mondo del lavoro delle persone svantaggiate. Ma  dove è rivolta maggiormente la vostra attenzione?

«E’ naturale che ognuna di noi ha maggiore propensione verso qualche ambito specifico: c’è chi si occupa della parte amministrativa, chi è impegnata all’organizzazione di mostre ed eventi culturali, chi cura la comunicazione, ma a dire il vero ciò che accomuna tutte noi è l’amore e la passione per i bambini e per il nostro paese. Partendo da questo abbiamo  ad esempio effettuato i  Laboratori al Museo, per conciliare gli interessi dei giovanissimi con l’integrazione e la valorizzazione delle nostre opere. Infatti, ogni domenica  tutti i ragazzini al museo sono stati intrattenuti da giochi, attività diverse come il cineforum, laboratori manuali e tante feste dove i loro sorrisi ci hanno ripagato del lavoro svolto. La nostra ambizione è quella di fare di Mirabella e dei suoi tesori artistici uno dei più importanti della regione Campania: abbiamo le risorse, tante idee e una passione comune che  spinge a crederci ed impegnarci sempre più».

Questa estate avete effettuato un servizio di ludoteca per i bambini  dai 5 ai 12 anni. Ci potete parlare di questa esperienza e  della prossima,  che a breve partirà, che riguarderà l’organizzazione di feste di compleanno dove penserete a tutto voi, in sostegno a genitori che sicuramente riusciranno a festeggiare, nel migliore dei modi, le ricorrenze dei loro figli?

«La ludoteca è stata un’esperienza eccezionale dove abbiamo ottenuto un discreto successo dato sia dalla gioia delle mamme, che hanno visto un numero alto di operatrici rispetto al numero dei bambini, sia dalla gioia dei più piccoli, che si facevano accompagnare sempre prima rispetto all’orario d’apertura, segno che stavano bene con noi. Infatti, parecchi bambini hanno vinto la loro timidezza e si notava in loro la voglia di socializzare. Questo, è stato un risultato significativo: abbiamo consolidato e rafforzato il nostro rapporto e capito che possiamo fare sempre più. Da qui è nata l’idea di frequentare un corso per animazione rivolta ai bambini e l’idea di intrattenerli durante le loro feste. E’ ovvio che essendo ancora all’inizio  dobbiamo curare dei dettagli: la nostra troupe si sposterà a seconda della festa del bambino, quindi locale o abitazione, oppure possiamo occuparci anche del luogo di intrattenimento che, all’occorrenza e secondo la disponibilità, potranno essere il Centro Santa Chiara o il Parco Mirella. In questo modo le mamme non dovranno preoccuparsi di nulla, solo di darci il tema sul quale impostare la festa».

Avete percepito un riscontro positivo da parte della Comunità o percepite indifferenza da parte dei concittadini?

«La Cooperativa  “Aeclanum”  onlus nasce  grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale  che fin da subito ha supportato le idee di giovani donne pronte ad impegnarsi per la propria comunità. Abbiamo seguito dei corsi di formazione per poter essere a tutti gli effetti delle guide turistiche, studiato con esperti del settore. Un ringraziamento va a al signor Giotto Faugno che ci ha fornito numerose informazioni sul “Carro” e tante idee per migliorare la gestione del museo, a Gabriele Russo ex presidente dell’associazione  Amici del Carro, pronipote di Antonio Russo, che ci ha aiutato con aneddoti e particolari rilevanti sui “Misteri” di cartapesta, ed al professore Valentino D’Ambrosio responsabile del Museo di Arte  Sacra che ci ha supportato dandoci nozioni sulla storia culturale  e religiosa di Mirabella.

Gli ostacoli ci sono stati e ci sono, la cosa più difficile da affrontare è l’invidia, l’ostilità e la poca fiducia nei nostri confronti, ma siamo ripagate dall’affetto delle mamme  che sono felici per il nostro operato, quello dei turisti che cerchiamo di accogliere sempre nel migliore dei modi e dalla richiesta di aziende del territorio che chiedono la nostra collaborazione. Non è facile investire nel turismo e nella cultura, perché viviamo in periodo di forte recessione economica e i tagli in questo settore sono notevoli, ma noi non molliamo, pensiamo che la valorizzazione dei nostri beni culturali sono il futuro. Certo il nostro è un lavoro e quindi è importante anche avere un riscontro economico, ma la nostra passione va oltre e vorremmo diventare punto di riferimento socio-culturale della Città, dei giovani e dell’intera Comunità che sta pian piano imparando a conoscerci e ad apprezzarci, ma nel contempo vorremmo pubblicizzare il nostro operato anche fuori dalla realtà locale».

Mirabella Eclano conta tre Musei: quello del “Carro” e dei “Misteri”, che sono aperti dal venerdì alla domenica dalle ore 10.30 alle ore 13.30 e dalle ore 15.30 alle 18.00, e quello di Arte Sacra, che invece è aperto dalle ore 10.00 alle ore 12.00 solo la domenica. Su prenotazioni, poi, gli orari possono variare in funzione dell’esigenza; in più, si organizzano dei veri e propri circuiti turistici: strade, piazze e vicoli del nostro paese, con la visita delle splendide chiese di S. Maria Maggiore, di San Bernardino  e di  San Francesco. Infine, visita guidata agli scavi archeologici dell’antica “Aeclanum”, aperti tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 17.00 circa. Per info e contatti basta visitare il sito www.cooperativaeclanum.it.

Le giovani della Cooperativa “Aeclanum” vi attendono e saranno disponibili per informazioni, visite guidate e organizzazione di eventi, offrendo anche ospitalità e promozione, nei propri locali, ad artisti giovani e meno giovani.

                                                                                                                        Maria Esposito

 

 


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