Emilio Caggiano eletto Segretario del Circolo PD Aeclanum: «La linea politica sarà dettata dall’ascolto delle esigenze di tutti»

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Si organizzano i ranghi in casa del PD cittadino. Lo scorso 26 ottobre si sono tenute le elezioni  che hanno designato il nuovo Segretario del Circolo PD Aeclanum. Gli iscritti hanno votato all’unanimità Emilio Caggiano, 44enne residente nella frazione Passo Eclano.

Il neo Segretario democratico ha accompagnato la sua candidatura con documento dal titolo “Democratici e basta” in cui traccia le finalità e le aspirazioni che il riorganizzato circolo PD Aeclanum si pone per essere punto di attrattiva politico-amministrativa e fucina di idee e proposte concrete per l’agenda politica della nostra cittadina, con uno sguardo alle sempre più vicine amministrative del 2014 dalla quale sarà eletto un Consiglio Comunale ridotto nel numero e mutato nella composizione di genere.

Nel documento “Democratici e basta” il neo Segretario Caggiano denuncia  «non è possibile che in una Cittadina che dovrebbe essere da esempio per tutti i Comuni limitrofi, la mensa scolastica non inizi già dai primi giorni di scuola. Il ritardo, ormai cronico, sposta l’inizio a novembre inoltrato per carenza di fondi. Si dovrebbe scegliere di destinare meglio le risorse comunali. Si dovrebbero effettuare delle scelte politico economiche, non per puro fine elettorale e quindi si potrebbe scegliere  di accorpare le scuole elementari e medie nel Capoluogo e si potrebbe pensare di lasciare le varie strutture in affitto. La Casa comunale non può essere un ammortizzatore sociale, sfruttato per pochi e per i soliti. Occorre denunciare ogni sorta di abuso e di stortura».

Si fa riferimento, quindi, anche al servizio comunale della mensa scolastica, che registra da alcuni anni a questa parte dei ritardi nell’avvio, e sul quale anche il nostro giornale ha dedicato un articolo (link ).

Caggiano palesa anche alla volontà di recuperare l’interesse e la passione dei giovani per la politica, molti dei quali stanchi del sistema di potere clientelare e assetati di meritocrazia, a partire dalle scelte politico-amministrative locali dove molti sono gli interessi, talvolta parziali e personalistici, che ruotano intorno alla gestione della “res publica”.

E infine un riferimento alla struttura del Circolo: «per quanto riguarda il PD e nello specifico il Circolo Aeclanum, avremo bisogno di un partito snello, non elefantiaco, ma con la massima espressione di democraticità e di condivisione. Da tutti ci si attende un contributo fattivo e non di polemica. L’IO è un termine che deve scomparire dal vocabolario di questa Organizzazione».

Ancora nessun riferimento alle scelte per le prossime amministrative, come già dichiarato in passato al nostro giornale.  In questa fase il Partito è impegnato per l’importante fase congressuale nazionale che deciderà le sorti della linea politica del Governo di Enrico Letta  e della stagione delle larghe intese.

Superata questa parentesi affatto marginale, sarà il caso di avanzare un programma di valori e proposte concrete che il Pd eclanese intende sottoporre al vaglio della cittadinanza, ma soprattutto di offrire energie e nuove personalità  per il rilancio dell’azione amministrativa del prossimo quinquennio.

Carmine Bruno


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