Scompare in Consiglio comunale il PdL: costituito il gruppo del “Nuovo Centro Destra” da Giancarlo Ruggiero e Goffredo Petruolo

Ruggiero con De Girolamo

In prima linea a Roma, per la prima convention nazionale del Nuovo Centro Destra, Giancarlo Ruggiero sostiene con convinzione il suo passaggio al neo partito e rivendica la necessità che a Mirabella Eclano, dopo dieci anni di legislatura dai colori democristiani, si lasci il posto ad un candidato di centrodestra, senza nascondere l’ambizione di rivestire lui stesso quella poltrona.

Lei è Consigliere comunale, è stato un ex Assessore comunale e soprattutto un ex Consigliere provinciale Pdl, dunque come commenta quello che è accaduto a Roma, ovvero la scissione di Alfano e la nascita del Nuovo Centro Destra?

«Le ragioni per cui questo gruppo non ha deciso di aderire a Forza Italia sono due. Una è la questione della governabilità: l’ex Pdl aveva sponsorizzato l’attuale governo delle larghe intese, con un pieno appoggio all’inizio, vista la crisi profonda… dunque è inspiegabile che dopo alcuni mesi si voglia mandare a casa il governo. Dall’altro lato c’era la necessità di creare un nuovo partito che viaggiasse di pari passo con FI, ma che garantisse una forte capillarità sul territorio; nel Pdl le decisioni venivano dall’alto verso il basso… finalmente Alfano ha parlato di Circoli e io la reputo un’idea propositiva e assolutamente positiva».

Che cosa ha spinto,  invece,  lei e l’Assessore comunale Goffredo Petruolo a confluire nel neo partito degli “alfaniani”? Quali conseguenze si aspetta?

«Si tratta di sicuro di un distaccamento… ma non voglio parlare di rottura. Io credo che la creazione di questo partito possa rappresentare un rafforzamento del centrodestra a livello locale: la sommatoria di due partiti (NCD e FI) renderà più forte i numeri del centrodestra».

Dopo questa “lacerazione” continuerete a restare nelle fila della maggioranza?

«Attualmente nel Consiglio comunale vi sono due gruppi, quello che fa riferimento a Forza Italia, rappresentato da Pasquale Gargano e Ciriaco Russo, e il Nuovo Centro Destra che vede il riconoscimento dei suoi ideali da parte mia e di Goffredo Petruolo. Ma viaggeremo insieme, nelle fila della maggioranza».

Sta dicendo, quindi, che non c’è alcun contrasto all’interno del Consiglio comunale con i cosiddetti forzisti?

«Assolutamente no… quello della rottura è un argomento sbagliato, noi rappresentiamo – tutti insieme – il centrodestra… e anche quando si parla a livello nazionale di rottura si sbaglia… si tratta solo di una ricostruzione giornalistica».

Vista l’imminenza delle amministrative, è impossibile però non leggere questa mossa in chiave elettorale. In passato si era parlato di un patto tacito fra Pdl e Udc, per cui il partito del senatore irpino Cosimo Sibilia avrebbe rinunciato ad avanzare il nome di candidato per lo scranno più alto del nostro Municipio. Posso chiederle che cosa è cambiato e se lo sosterrete?

«Guardi, non è detto che non noi avremmo comunque appoggiato il candidato Udc. Nonostante ritengo che nelle precedenti legislature si sia lavorato bene, credo che sia arrivato il momento che il centrodestra e dunque NCD si prenda lo spazio finora concesso ai democristiani».

Dunque è vero che state mettendo su una lista civica da contrapporre a quella del Sindaco uscente?

«Sì. Il mio partito avanzerà dei nomi, mi auguro che si arrivi ad una condivisione con gli amici di Forza Italia. Ho sentito fare tanti nomi, mi creda… non si tratta che di semplice chiacchiericcio: allo stato attuale non c’è stata ancora alcuna candidatura ufficiale. Io sono dell’idea che i candidati debbano essere proposti e non debbano autocandidarsi».

Lei è un personaggio molto in vista, ha alle spalle una consistente carriera politico-amministrativa e se facessero il suo nome?

«Se mi dovessero candidare non mi tirerei certo indietro, mi piace fare politica e non mi ritengo nemmeno uno sprovveduto. Se posso vorrei fare una precisazione in merito all’intervista al vicesindaco Gargano, pubblicata sul vostro giornale, e che sicuramente fa bene introdurre giovani nella politica, però io non sono d’accordo con il totale ringiovanimento, per citare Casini “Non è l’età che crea la nuova politica”, io non metto paletti sull’età, ma se pensiamo che politica sia solo dire no a tutto come fanno certi giovani, ci sbagliamo».

Beh, questo potrebbe rappresentare un ostacolo nella scelta del candidato per la corsa allo “scranno” più alto del Consiglio?

«Non è detto, alla fine è solo un mio punto di vista; io comunque conto su molte adesioni al Nuovo Centro Destra».

Sta dicendo che conta sull’appoggio di altri “transfughi” anche provenienti dal gruppo di minoranza?

«Forse… staremo a vedere!».

Antonella Tauro

 


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