Nella sede del Municipio, corsi di informatica di una Società privata con il trucco del “patrocinio gratuito”

Febbraio Corso Informatica 3

L’Amministrazione comunale eclanese, imperterrita e con disinvoltura, continua a “confezionare” delibere disinvolte, ovvero si scrive una determinata cosa ma in sostanza si fa il contrario e per di più con spese economiche a carico della collettività.

Ci riferiamo alla delibera di Giunta comunale n.126 del 28 novembre 2013 avente per oggetto: “Richiesta patrocinio gratuito corsi di formazione professionale in informatica”.

Questa, in sintesi, la vicenda. La società IN.FO.COM s.a.s., con sede in Avellino, fa pervenire una richiesta al Comune che intende realizzare in sede un corso di informatica e chiede quindi anche il patrocinio.

Fin qui nulla di strano. Infatti, si legge nelle delibera che l’Amministrazione comunale «…dato atto dell’importanza dell’iniziativa tesa ad estendere le conoscenze delle nuove tecnologie informatiche e delle sue molteplici applicazioni per offrire, in special modo ai giovani, nuove opportunità di inserimento nel mondo del lavoro… Richiesto ed acquisito il parere favorevole reso dal Responsabile del Servizio…», delibera «…di concedere alla IN.FO.COM s.a.s., con sede in Avellino, il patrocinio gratuito… per la organizzazione nel Comune di Mirabella Eclano di un corso di informatica».

Tempestivamente la Società interessata, vistosi accolta la richiesta, fa affiggere (senza pagare i dovuti diritti di affissione), sulle cantonate e negli spazi predisposti presenti nel territorio comunale, centinaia di manifesti che comunicavano alla cittadinanza eclanese la modalità per poter partecipare al corso di informatica da svolgersi – stranamente! – presso la sede del  Municipio.

Ma vi è di più: sempre la Società privata di informatica, nei giorni a seguire dall’accoglimento della richiesta, ha dato incarico a due ragazze di Mirabella di girare con dei volantini per le abitazioni e proporre la partecipazione al corso di informatica però con lo slogan “Il Comune organizza…”.

Ma se ciò è stata una leggerezza, da parte delle giovani incaricate alla promozione del corso di informatica, a tirare in ballo  che “il Comune organizza”, però così non è stato per il manifesto dove si indicava la sede del corso, cioè il Municipio.

Beh, questi due elementi ci hanno fatto pensare “male” e indotti a informarci e a documentarci.

La prima domanda che ci siamo posti: perché una società privata, con sede in Avellino, viene a Mirabella Eclano per organizzare un corso di informatica?

A questa domanda non siamo riusciti a trovare una risposta però ci è stato riferito, sia dal personale sia da alcuni Amministratori dell’Ente locale, che un Consigliere comunale, in particolare, ha seguito o meglio ancora si è interessato in prima persona della vicenda.

Non sappiamo se per amicizia con i responsabili della società IN.FO.COM s.a.s. di Avellino oppure per competenza, ovvero per la delega ricevuta da parte del primo cittadino.

La seconda domanda che rivolgiamo al Segretario comunale Maria Grazia Fontana e al Ragioniere Nicola Tuozzolo, entrambi ‘Responsabile del Servizio’, che hanno dato parere favorevole, ma anche al Sindaco e agli Assessori comunali che hanno approvato la citata delibera di Giunta è questa: avete deliberato un “patrocinio gratuito” ma sapete cosa avete sostanzialmente concesso?

Nell’attesa di ricevere (non lo faranno!) una risposta è doveroso informare i cittadini di Mirabella Eclano.

Così, giusto per ricordare: che cosa è il “patrocinio gratuito” concesso da un Comune?

Il patrocinio rappresenta una forma simbolica di adesione, con l’utilizzo del proprio simbolo-stemma, a un’iniziativa senza “scopo di lucro” di carattere socio-culturale, scientifica e/o sportiva, ritenuta meritevole per la sua finalità e che non comporta, da parte del Comune, alcuna spesa di gestione o contributo finanziario.

Ma così non è per i corsi di formazione professionale in informatica promossi dalla Società privata e patrocinati dall’attuale Amministrazione comunale con una delibera di Giunta camuffata ed illegale.

Intanto, un dato è reale: da oltre quindici giorni è iniziato il corso professionale in informatica; il corso si svolge due volte a settimana (lunedì e venerdì – dalle ore 16 alle ore 20) nella sala informatica del Municipio, dove sono disponibili e quindi da utilizzare ben cinque postazioni informatiche; i corsisti sono una decina.

Non ci sono precedenti: una Società privata di informatica che viene autorizzata, con l’imbroglio della dicitura “patrocinio gratuito”, dagli Amministratori comunali eclanesi a usufruire gratuitamente beni di proprietà comunale e cioè la sala informatica, le cinque postazioni internet, la rete internet, l’energia elettrica ed anche idrica per l’uso dei servizi igienici.

Incredibile, ma vero. Alla Società privata in questione, o meglio ancora ad un suo neo collaboratore (un giovane eclanese), è stata consegnata la chiave per accedere all’interno del Comune e quindi non solo nella sala informatica ma si ha a disposizione l’intero stabile comunale: si potrà entrare e uscire, senza alcun controllo, da stanze e da uffici dove vi sono documenti inerenti all’attività amministrativa.

Perché, dunque, questa anomalia nel far utilizzare gratuitamente ad una Società privata un bene della Comunità?

La società IN.FO.COM s.a.s. di Avellino dà un corrispettivo economico al Comune per l’utilizzo di tutto ciò?

E’ stata sottoscritta, sempre dalla citata Società privata, una polizza fideiussoria a garanzia di eventuali danni sia alle postazioni informatiche date in gestione ai corsisti sia al “server” che gestisce tutta la rete informatica del Comune?

Si sta rischiando veramente tanto… per mero errore, potrebbe saltare la gestione ordinaria e quella archiviata di documenti necessari all’attività amministrativa del Comune.

Dunque, qual è l’utilità pubblica e/o il vantaggio economico da parte dell’Amministrazione comunale di Mirabella Eclano in questa operazione?

In definitiva, chi ci guadagna in tutto ciò non è il Consigliere comunale che si è interessato della questione, né il Sindaco né gli Assessori comunali che hanno autorizzato i corsi di informatica con il “patrocinio gratuito”, ma è solo la Società IN.FO.COM s.a.s. di Avellino che per «grazia ricevuta» certamente incasserà le singole quote dei corsisti eclanesi e non spenderà sostanzialmente un euro per la gestione dei suoi corsi… «tutto a costo zero!».

Attendiamo risposta!

Aramis


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