Perché l’Amministrazione comunale vuole affidare, con appalto esterno, il servizio di trasporto scolastico per 95mila euro?

scuolabus

La famosa scrittrice di gialli Agatha Christie diceva che «un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». E riguardo all’esternalizzazione del servizio del trasporto scolastico di Mirabella Eclano, almeno tre indizi (una prova!) già li abbiamo.

Primo indizio.

Dall’inizio dell’estate dello scorso anno si è notato, all’interno di alcune stanze  del Municipio, un via vai incessante e quasi quotidiano di un Consigliere comunale, di un certo “peso” politico-amministrativo, insieme ad un titolare di una locale società di trasporto, impegnati a far leggere specifici documenti ai vari Responsabili di Settore per far poi predisporre e successivamente far approvare dalla Giunta comunale una determinata delibera per affidare all’esterno l’attuale e funzionante servizio del trasporto scolastico degli alunni delle scuole dell’obbligo di Mirabella Eclano.

Secondo indizio.

Un Amministratore comunale, notata una palese fretta da parte del Consigliere proponente a far approvare la delibera per l’eventuale gara e affidamento, per capire meglio, ha stoppato il tutto. Ha scoperto che tra le ditte locali di trasporto solo una era in possesso di una specifica autorizzazione per il trasporto scolastico e quindi poteva come si suol dire “vincere facile”, ovvero ricevere l’affidamento e guarda caso era quella del titolare della società di trasporto che, con il citato collega Consigliere, da più di un mese girovagava e questuava all’interno del Comune.

Questo Assessore comunale, avendo capito il “trucco”, subito ha avvisato il titolare di un’altra ditta locale per far sì che anche questi ottenesse, in tempi brevi, la richiesta idoneità per il trasporto scolastico e così è stato. Successivamente al tavolo ufficioso delle trattative amministrative hanno partecipato anche le due ditte di Mirabella per decidere come procedere alla gara per l’affidamento esterno del servizio di trasporto scolastico da effettuare, però il prossimo anno.

Tre sono gli scuolabus, in dotazione del Comune, da utilizzare e due le presunte ditte che gestiranno il servizio e la divisione è stata non difficile ma neanche semplice: due scuolabus saranno affidati ad una ditta, mentre l’altra ditta utilizzerà il terzo. Ma mentre si stava delineando l’accordo tra le parti, visto che tale notizia era ed è diventata di dominio pubblico, è iniziato il “toto-scommessa”: quale ditta riuscirà a gestire due scuolabus su tre?

Nel frattempo, mentre nei locali pubblici e sui marciapiedi della città si continuava a scommettere, altri due Assessori comunali hanno rivendicato ed ottenuto un ruolo nella spartizione del servizio del trasporto degli alunni che purtroppo, per il prossimo anno scolastico 2014/15, da pubblico diventerà privato.

Cosa hanno chiesto ed ottenuto, in merito, questi altri due Assessori comunali?

L’inserimento nella “matriosca” del futuro trasporto scolastico esterno di un’altra ditta locale che non parteciperà alla gara di affidamento, in quanto non ha i requisiti già inclusi nell’ufficioso bando da approvare e da pubblicare, ma metterà a disposizione una sua unità, cioè un autista, a carico di una delle due ditte vincitrici.

A questo punto, il “toto-scommessa” è impazzito e si sono riaperte le “danze” per trovare una soluzione. Tempo un paio di giorni e una mente diabolica – sempre quella del Consigliere comunale di “peso” politico-amministrativo – ha partorito la soluzione: il Comune che ha in dotazione anche altri due scuolabus, in disuso da anni e in sosta sul piazzale del parcheggio multipiano, con il dovuto assemblaggio di pezzi ancora funzionanti e a spese proprie, cioè della Comunità, potrà ricavarne un altro, quindi il quarto, e dividere il servizio di trasporto scolastico su quattro scuolabus: due a testa per le due ditte locali e una di queste però si dovrà accollare anche il costo del conducente della terza ditta locale, non idonea a partecipare alla gara.

Terzo indizio.

Sull’approvato bilancio comunale di previsione 2014 alla voce attività scolastiche, che mediamente la cifra impegnata non ha mai superato i 10mila euro, per quest’anno è stato inserito l’importo di 80mila euro e si vocifera che si farà una variazione al bilancio su questa specifica voce, aggiungendo altri 15mila euro, quindi per un totale di 95mila euro che di certo sarà il costo del servizio del trasporto scolastico da mettere a gara.

Ma vi è di più. La Giunta comunale, riunita in data 28 novembre 2013, richiamando una precedente delibera (n.33 del 2 marzo 2012) sulla programmazione e modifica della pianta organica 2012/2014, ha deliberato all’unanimità di «…riprogrammare per l’anno 2014 la copertura dei n.3 posti di ausiliari del traffico, cat.B3, atteso che è imminente l’avvio di procedura di esternalizzazione dei servizio del trasporto scolastico degli alunni delle scuole dell’obbligo di Mirabella Eclano, con l’assegnazione del personale adibito al servizio trasporto scolastico, attraverso la riconversione del relativo profilo professionale, stante la volontà di procedere alla esternalizzazione del servizio del trasporto scolastico…» e di dare atto che tale «…programmazione non comporta aumenti di spesa di personale, atteso che non sono previste nuove assunzioni per il triennio 2014/2016…».

Fatto rilevante, poi, è che la citata delibera di Giunta comunale della seduta del 28 novembre 2013 è stata pubblicata, affissa all’Albo Pretorio del Comune, a distanza di circa due mesi dall’approvazione, cioè in data 15 gennaio 2014. Perché? Altro che vizio di forma, il Segretario comunale Maria Grazia Fontana, continua imperterrita nella illegittimità e illegalità totale.

I tre citati indizi, dunque, hanno confermato almeno una prova. Ora tocca fare un ragionamento del tutto semplice e lineare.

La citata ed approvata delibera di Giunta comunale è solo in parte applicabile. Dei tre dipendenti comunali – autisti degli scuolabus – solo uno è inquadrato nella categoria ‘B3’, gli altri due rientrano nella categoria ‘B2’ e ‘B1’ e quindi, non possono essere adibiti ad ausiliari del traffico.

E’ doveroso precisare, che da oltre cinque anni, risultano autisti “abusivi”: non hanno la qualifica per svolgere il servizio trasporto alunni, svolgono mansioni superiori ma vengono retribuiti secondo il livello di inquadramento. Hanno, dunque, tutte le carte in regole per portare in giudizio il Comune per il riconoscimento, retrodatato a cinque anni, sia di categoria superiore sia retributivo. Peraltro, si vocifera che i due interessati autisti si siano già rivolti al proprio sindacato e presto l’attuale Amministrazione comunale riceverà un’altra tegola contabile da risolvere. E i cittadini eclanesi, purtroppo, continueranno a pagare il conto, sempre più salato, per l’inerzia e l’incuria amministrativa consolidata.

Intanto, le “voci di dentro” della Casa comunale ci hanno riferito che il bando di gara per affidare il servizio trasporto scolastico è in dirittura d’arrivo. La disponibilità  economica messa a gara sarà di 95mila euro in modo tale, che non superando i 100mila euro, si svolgerà non una gara pubblica ma uno specifico bando di “manifestazione di interesse”, con determinate caratteristiche, in cui  al massimo solo cinque ditte potranno parteciparvi fornendo la propria disponibilità-offerta economica, e in questo caso l’ingegnere Capo dell’Utc Antonio Masciola, nella qualità di Responsabile del Rup, che ha anche predisposto il bando di gara, tra le offerte che perverranno  economicamente vantaggiose e per una questione “di fiducia” dell’Ente locale, sceglierà la ditta. Quindi, la soluzione non è rischiosa.

Ma tutto ciò, a noi non interessa. Invece, sulla delibera di Giunta da approvare per la gara in questione, siamo curiosi di conoscere quale sarà il parere di regolarità contabile e di copertura finanziaria che darà sia il rag. Nicola Tuozzolo, Responsabile del Servizio, sia il  Segretario comunale Maria Grazia Fontana.

A Mirabella Eclano, il servizio trasporto scolastico funziona, sostanzialmente, bene e, da oltre cinque anni, è stato anche ridotto in termini di automezzi. Infatti, da cinque scuolabus di proprietà del Comune, vengono utilizzati solo tre e di questi uno, nel trasportare gli alunni, risulta  quasi vuoto.

Perché questo «prurito» di affidare, per il prossimo anno scolastico, il servizio trasporto a ditte esterne, con l’utilizzo di quattro scuolabus di cui due pieni, uno mezzo vuoto e l’altro totalmente vuoto?

Qual è l’interesse pubblico o la convenienza economica se questo servizio avrà un costo, aggiuntivo al bilancio, di 95mila euro?

Invece, visto che il prossimo 25 maggio c’è il rinnovo del Consiglio comunale, sospettiamo che tutto ciò sia stato architettato solo per ricevere miserabilmente al massimo una decina di preferenze.

E sempre a coloro che di recente stanno assaltando la “res publica” eclanese e che stanno palesando solo  una smania di protagonismo direttamente proporzionale alla loro totale insipienza politico-amministrativa, consigliamo di stare attenti a non praticare «il voto di scambio» elettorale.

D’Artagnan


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