“ALTERNATIVA PER MIRABELLA” Candidato a Sindaco Vincenzo Imbriano

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La vera sorpresa di questa tornata elettorale amministrativa è rappresentata sicuramente da Vincenzo Imbriano, imprenditore eclanese, presidente dell’Ascaa (Associazione Commercio, Artigianato, Agricoltura) – associazione di categoria legata al commercio, all’artigianato e all’agricoltura per la tutela delle piccola e media impresa. Agguerrito più che mai, Imbriano non intende scendere a compromessi con nessuno e lancia il suo slogan: «Da giovane spennavo pollastrelle, per vivere ho spennato polli e adesso spennerò “caponi”». 

Quali sono, secondo lei, in questo momento, le reali necessità della Comunità di Mirabella Eclano?

«Innanzitutto combattere la desertificazione che c’è attualmente: Mirabella Eclano ha perso tantissime risorse che sono andate via; dunque bisognerebbe creare le condizioni affinché queste risorse umane ritornino. Il capitale sia umano che economico è importante per creare le condizioni per poter far sopravvivere questa Comunità che come tutti sanno, purtroppo, ha perso il grado di vivibilità che si riscontrava fino a dieci anni fa, che era una delle migliori della provincia di Avellino».

Cosa intende fare, eventualmente, all’inizio del mandato? Quali sono i punti cardine del suo programma?

«I punti cardine del nostro programma li abbiamo già illustrati moltissime volte… abbiamo detto: abbassamento delle tasse comunali; attuare delle strategie affinché si possano creare dei nuovi posti di lavoro, ma soprattutto non far perdere quelli già esistenti».

Scusi se la interrompo, quali sono, in concreto, queste strategie? Ce le può illustrare?

«Per quanto riguarda le tasse comunali di Mirabella Eclano, ovviamente, si possono ridurre combattendo gli sprechi che ci sono. E poi, soprattutto, investire in punti che possono creare occupazione. È molto semplice».

Mi sembra di capire che il punto cardine sia quello di voler creare occupazione…

«Quello che serve a Mirabella Eclano e che avvertono tutti è la mancanza di posti di lavoro e quelli che ci sono, in larga parte, risultano sottopagati. Ci sono tante risorse umane, tra cui laureati e tante altre professionalità, che non trovano collocazione attualmente nella nostra Città perché non c’è nessuno sbocco lavorativo, salvo non avere qualche santo in Paradiso…perché per qualcuno che ce l’ha evidentemente i posti si trovano».

Dunque, in che modo impiegherebbe queste risorse?

«Innanzitutto bisogna vedere che risorse ci sono. A noi attualmente non è dato sapere quali sono le risorse del Comune di Mirabella, quindi favoleggiare a promettere posti di lavoro  non è una cosa che ci appartiene in quanto non siamo né venditori di fumo né di tappeti. Abbiamo guardato sempre in faccia alla realtà delle cose, quindi non troverete nessuna persona a Mirabella Eclano che vi dirà che noi abbiamo promesso qualcosa, anche perché io non ho nessuna carica amministrativa e quindi non posso promettere niente a nessuno. Stiamo soltanto dicendo che valuteremo, controlleremo e solo dopo potremmo pensare a una strategia adeguata perché, ripeto, attualmente non sappiamo il Comune che disponibilità finanziaria abbia: né se ci siano attivi né viceversa. Dunque da questo punto di vista noi non ci sentiamo di poter dare nessun giudizio».

Lei sente di voler proseguire sulla strada dell’Amministrazione comunale uscente oppure, essendo un volto nuovo, vuole puntare al cambiamento? E in che modo?

«Se avessi voluto continuare sulla strada dell’uscente Amministrazione comunale avrei fatto delle scelte anni addietro e ora sarei sul Comune ad amministrare. Ma la loro politica non ci appartiene, noi siamo tutto l’opposto: siamo, nello specifico, l’unica formazione civica e non politica che rappresenta tutto l’opposto delle altre tre liste in quanto loro rappresentano la continuità assoluta di chi ha amministrato Mirabella Eclano negli ultimi quarant’anni. E non ci sarà mai nessun compromesso con nessuno di loro, non ci interessa!».

Può illustrarci i criteri che hanno portato alla selezione dei singoli candidati?

«I miei candidati sono persone di Mirabella Eclano, sono giovani con età media 35 anni, super titolati non sono, scienziati nemmeno, premi Nobel non ne abbiamo ma ci sono laureati e diplomati, persone semplicissime che appartengono alla società civile della nostra Comunità».

Si sono proposti spontaneamente o li avete invitati?

«Si sono proposti spontaneamente loro, come pure per la nostra raccolta delle firme l’80% dei cittadini di Mirabella si è presentato di propria volontà e non siamo nemmeno andati davanti alle loro case a chiedergliele».

Per concludere, cosa si augura per Mirabella Eclano?

«Io per Mirabella Eclano, per la mia Città, come tutti i componenti della mia squadra, mi auguro di vincere! Perché Mirabella Eclano deve essere amministrata meglio, soprattutto con trasparenza, onestà e professionalità e nell’interesse di tutti. Auspico il ritorno del cosiddetto “ascensore sociale”, che negli ultimi tempi è scomparso, perché se qualcuno ha le capacità deve avere la possibilità di crescere e non deve essere penalizzato dai soliti noti».

Fabiola Genua

Antonella Tauro

lista alternativa


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