Elezioni comunali: alle urne 5mila cittadini-elettori e una poltrona da Sindaco contesa da quattro liste civiche

Editoriale

Nella cittadina di Mirabella Eclano, lo scorso 25 maggio,dei 7.266 cittadini-elettori solo 5.079 (69,92%) si sono recati alle urne per votare il rinnovo del Consiglio comunale. Quattro sono state le liste civiche che hanno partecipato alla competizione elettorale -“Patto per Mirabella”, “Bene Comune per Mirabella”, “La Grande Tirata”, “Alternativa per Mirabella” – e che si sono divise ben 4.892 voti, mentre 145 sono state le schede nulle e 42 le schede bianche.

E’ stato eletto Sindaco della città di Mirabella Eclano il professore Francescantonio Capone, indicato dalla lista civica “Patto per Mirabella” che ha ottenuto 2.388 voti (48,8%) e otto Consiglieri comunali su dodici.

La lista civica “Patto per Mirabella”, che dopo i due quinquenni consecutivi ha conquistato anche il terzo, è stata composta da un numero paritario di entrambi i sessi, presenti solo tre Assessori della maggioranza ed un Consigliere dell’opposizione uscente (Giancarlo Ruggiero, Goffredo Petruolo,Tommaso Moscato e Gerardo Picariello), mentre la restante parte è stata formata da new entry della politica amministrativa locale.

La lista civica “Bene Comune per Mirabella”, che ha ottenuto 2.123 voti (43,4%) e quattro Consiglieri comunali, è stata capeggiata dall’ex Assessore comunale Antonio Sirignano, il quale in contrasto con la linea politica  intrapresa dalla maggioranza uscente, guidata dal primo cittadino Vincenzo Sirignano di cui ha fatto parte per un decennio, ha deciso di creare una nuova compagine consiliare. Tutto ciò, però, è stato possibile anche grazie alla collaborazione e al sostegno profuso da tre Assessori comunali dell’Amministrazione e da un Consigliere dell’opposizione uscente, come Pasquale Gargano, Giuseppe Bruno, Ciriaco Russo e Paolo Guarino. Il principale obiettivo è stato quello di voler portare nuovi volti e nuova linfa all’interno dell’Ente locale, coniugando lo slogan “legalità e trasparenza”.

La terza lista civica “La Grande Tirata”, che è riuscita ad avere solo 196 voti (4%) ma nessun Consigliere, è stata quella guidata dal professore Edmondo Pugliese, già amministratore nonché Sindaco, per quasi un ventennio, nella cittadina eclanese. Una convinta presa di posizione quella dell’ex primo cittadino Pugliese, il quale «…seccato da un comportamento arrogante della vecchia Amministrazione che si è presa gioco, a più riprese, dei cittadini…»si è voluto rimettere in gioco con una lista formata da giovani candidati, alla loro prima esperienza amministrativa locale, ma in possesso di competenze e professionalità.

Infine, la quarta e ultima lista civica “Alternativa per Mirabella”, che ha racimolato 185 voti(3,8%) e nessun posto nell’assise consiliare, è stata quella rappresentata dall’imprenditore eclanese Vincenzo Imbriano, presidente di un’Associazione provinciale per la tutela della piccola e media impresa.«Mi ha spinto la voglia di cambiare e portare aria nuova – ha più volte dichiarato Vincenzo Imbriano durante la competizione elettorale – visto che c’è sempre la stessa gente a guidarci da oltre 30 anni e che si sposta dalla maggioranza all’opposizione e viceversa». Una candidatura ed una lista civica, dunque, all’insegna della novità «per dare voce e potere al popolo, ristabilendo i principi della democrazia».

Cosa dire e scrivere su come si è svolta la competizione elettorale comunale dello scorso maggio nella cittadina di Mirabella Eclano?

Beh, c’è tanto… anzi molto, soprattutto sulle due liste civiche risultate, fin dall’inizio, le più competitive, ovvero “Patto per Mirabella” e “Bene Comune per Mirabella”.

Potremmo descrivere con minuziosi particolari tragico-comici come noti candidati delle citate formazioni hanno impostato la personale ricerca del consenso nei riguardi dei cittadini-elettori eclanesi, ma per pudore, preferiamo stendere un velo pietoso.

Poi c’è chi non ha subito accettato e chi ad un mese di distanza ancora non vuole accettare la “sconfitta” elettorale, come chi se l’è presa con le strade della propria Città, comportandosi da vigliacco.

Tali gesti sono privi di uno dei doni più grandi: il dialogo e il confronto. A Mirabella Eclano, infatti, non si ama né il dialogo né il confronto né tantomeno lo scontro verbale e spesso si ricorre a gesti razionalmente inspiegabili.

Noi, invece, che siamo per il civile pluralismo della verità, riteniamo che tale gesto non sia  solo da condannare, ma sia da sprono anzi da stimolo ulteriore per la neo eletta Amministrazione comunale, tra l’altro il grande cantautore Fabrizio De Andrè diceva che «…dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori…».

Intanto, lo scorso 25 maggio, in occasione del rinnovo del Consiglio comunale, la Città Mirabella Eclano ha vissuto sostanzialmente un grande momento di democrazia diretta e partecipata.

Il singolo cittadino-elettore eclanese si è espresso direttamente, senza delega.

E’ stato chiamato a scegliere tra la continuità dell’Amministrazione comunale uscente e il cambiamento ed ha manifestato la sua preferenza.

Quindi, onore ai vincitori ma egual onore ai vinti ed in chiosa, perfettamente calzante è la citazione del cantautore Francesco De Gregori, ne “La storia siamo noi”, che «è la gente che fa la storia… (e) quando si tratta di scegliere e di andare (…) sanno benissimo cosa fare».

Benigno Blasi


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