Anche in Italia spopola l’e-couponing

E-Couponing
L’e-couponing, dicitura inglese con la quale si suole definire un meccanismo che si sviluppa attraverso un sito internet, caratterizzato dalla presenza di inserzionisti diversi che offrono prodotti e servizi a prezzi scontati, vincolando l’offerta al raggiungimento di un numero minimo di acquirenti entro un determinato limite di tempo (24 o 36 ore). In questo modo il venditore si promuove verso nuovi clienti, l’acquirente beneficia di forti sconti e l’intermediario, il sito internet, incassa una commissione su ogni transazione andata a buon fine.

Questa attività si è sviluppata negli Stati Uniti ad opera di Andrew Mason che ha fondato ‘Groupon’. In Italia il boom è avvenuto nel 2010, caratterizzato da una fase di crescita improvvisa cui è seguito, come è normale che sia in questi casi, un periodo di assestamento.
Affinché questo meccanismo possa dare dei validi risultati, non basta far funzionare il meccanismo stesso ma individuare una nicchia. Questo sistema è nato per offrire servizi, ma alla lunga ci si è resi conto che, in determinati settori, non riusciva a produrre lo stesso grado di convenienza per chi li offriva, per cui gradualmente ci si sta spostando verso i prodotti che, rispetto ai servizi, riescono a determinare il gradimento in maniera più immediata e tangibile. Ovviamente, è importante l’individuazione di prodotti che possano offrire margini sufficienti.
Relativamente ai settori, se pensiamo all’esperienza di Groupon parliamo di cene o lettini abbronzanti… Ma quest’esperienza si è estesa ad altri settori quali il ‘design’, come il progetto italiano di offerte dedicate al design italiano di qualità (www.lovli.it): l’obiettivo è quello di garantire al pubblico la conoscenza delle aziende presenti ed evidenziare gli sconti che sono nella misura media del 30% e la provvigione va dal 35% al 45%. Inoltre le offerte fisse affiancate alle vendite flash costituiscono una valida sinergia in relazione sia all’acquisto d’impulso che a quello a catalogo; i ‘gioielli’ di produttori emergenti (www.navorio.it): il progetto mira all’individuazione attraverso media e partecipazione a fiere, di nuovi designer che a loro volta hanno la possibilità di aumentare la loro visibilità, applicando delle commissioni moderate per garantire un margine interessante ai designer stessi; i servizi alle aziende (www.groupandgrow.it): offerta alle aziende di servizi quali contabilità, creazione del logo, etc, e prodotti, con sconti fino al 50%; od anche al settore dei vini, arredamento, moda e settori come la ferramenta.
Per far partire un progetto di questo tipo può essere meno complesso se i soci possono mettere a disposizione le proprie capacità, ad esempio per la realizzazione e gestione del sito internet, rinunciando ai guadagni fino al momento in cui non ci saranno i primi profitti. E per far tornare i conti, va calcolato un costo approssimativo di circa 0,20 cent per ogni utente portato sul sito, i prodotti e servizi offerti sono scontati almeno del 50% e le commissioni applicate dai siti poco meno del 50% sul prezzo scontato, ma comunque, per meglio gestire anche la percentuale, puntando su stock di cui bisogna liberarsi in fretta; oppure abbassare la percentuale della commissione appoggiandosi a siti già visitati dagli utenti, per portare traffico sul sito.

Clorinda De Feo


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