Mirabella in preghiera con Papa Francesco

Sinodo-Fam
Alla vigilia dell’Assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi, convocata per discutere sul tema: “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto della evangelizzazione”, Papa Francesco rinnovava l’invito a sostenere tale Assemblea con la preghiera, rivolgendosi soprattutto alle famiglie per la loro vocazione e la loro missione nella Chiesa e nella società.

Per sabato 4 ottobre infatti era stata stabilita una veglia di preghiera in piazza San Pietro, alla presenza del Santo Padre. A quanti non avrebbero potuto essere presenti, il Papa chiedeva di creare quella stessa sera sul territorio italiano, in forma domestica o comunitaria, in gruppi parrocchiali o diocesani, un incontro in cui invocare lo Spirito Santo, per testimoniare il Vangelo del matrimonio e della famiglia.
Il nostro parroco, don Remigio Spiniello, sempre attento e sensibile alle opportunità, ha accettato senza indugi tale invito e ha promosso un incontro di preghiera, di riflessione e di musica, che si è tenuto proprio il 4 ottobre alle ore 20 nella Chiesa Madre sia per aderire alla richiesta del papa sia per trasmettere la gioia di pregare e di stare insieme.
La veglia di preghiera si è articolata in vari momenti.
Dopo l’invito iniziale al raccoglimento, la voce di papa Francesco è risuonata nella navata e con piacevole sorpresa tutti hanno potuto ascoltare le parole del vescovo di Roma, che ha chiesto a ciascuno e alla Chiesa tutta di imparare a costruire, nelle nostre case e nelle nostre comunità, le condizioni per vivere quotidianamente la “Buona Notizia” della famiglia e del matrimonio.
Il Santo Padre ha anche suggerito di recuperare, negli abituali gesti di ogni giorno, la cortesia, l’umiltà e la buona educazione, sintetizzate in tre semplici parole: “grazie, permesso, scusa”.
Sono seguite le invocazioni allo Spirito Santo e la lettura del Vangelo. Al termine della proclamazione della Parola, nella penombra in cui è stata tenuta la chiesa fino a quel momento, dieci bambine vestite di bianco, dal fondo, con un piccolo lume acceso tra le mani, simbolo della luce ricevuta presso il fonte battesimale nel giorno del Battesimo, si sono portate fino all’altare. Il sacerdote, accendendo una candela dalla fiamma di uno di quei lumi, ha con essa dato nuova luce al Cero pasquale.
Dopo tale rito sono stati eseguiti altri canti, animati dal Coro polifonico Santa Maria Maggiore, diretto dal maestro Rosanna Minichiello e recitate altre preghiere.
A conclusione di tale intenso momento è tornata la voce di Papa Francesco che ha invitato tutti a riscoprire la ricchezza della vita in famiglia, in cui sperimentare tante belle occasioni d’amore e di gioia.
E a seguire, per condividere un altro momento di gioia, si è tenuto in chiesa un concerto del Trio Porteno in onore di papa Francesco , durante il quale sono stati eseguiti molti brani della tradizione argentina. Il “Trio Porteño”, ha concluso veramente in maniera superba la serata. I maestri Gennaro Minichiello (violino), Giovanna D’Amato (violoncello), Pasquale Coviello (fisarmonica), musicisti di eccezionale bravura, hanno fatto vivere ai presenti un’ora di grande bellezza e di arte, facendo assaporare la cultura e rievocando l’atmosfera di “una terra alla fine del mondo”.

Duemme


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