Rione Sant’Angelo, la “Casa dell’Acqua”: un servizio conveniente nel rispetto dell’ambiente

Foto Attualità 1 Casa dell'Acqua
Nel mese di maggio scorso, nel segno della qualità, del risparmio e del rispetto per l’ambiente è stata inaugurata dall’ex Sindaco Vincenzo Sirignano la “Casa dell’Acqua”, installata nel Rione Sant’Angelo, precisamente nell’area attigua alla piazza ‘Padre Pio’.

La “Casa dell’Acqua” è un innovativo distributore automatico di acqua che arriva attraverso l’acquedotto, non percorre neanche un metro su strada, è “a chilometro zero” e non determina i problemi di inquinamento atmosferico legati alla produzione, al trasporto ed allo smaltimento delle bottiglie.
Inoltre, l’acqua erogata è refrigerata, filtrata e naturalizzata, liscia e gassata e viene prelevata dall’acquedotto comunale, come le tradizionali “cannelline” ed offre un prodotto del tutto simile a quello che si trova sul mercato.
L’installazione della “Casa dell’Acqua” è stata a costo zero per il Comune di Mirabella Eclano e la società installatrice – Farenegia srl con sede in Apice (Bn) – riconoscerà all’Ente locale eclanese un centesimo a litro erogato che servirà per coprire le spese.
Modesto il prezzo dell’acqua trattata dall’impianto: solo 0,05 centesimi di euro al litro sia per l’acqua naturale refrigerata ambiente o fredda sia per l’acqua gassata refrigerata. Il prelievo dell’acqua funziona attraverso monete o tessere elettroniche prepagate e senza limiti di orario, perché il servizio è attivo 24 ore su 24.
I cittadini eclanesi, utenti del servizio, potrebbero risparmiare attraverso l’utilizzo della “Casa dell’Acqua” all’incirca 320 euro annui, se si stima un costo di mercato di 20 centesimi a bottiglia per un’acqua di media qualità, godendosi un prodotto che non ha nulla da invidiare alle “colleghe” in commercio.
Intanto, sono alcune centinaia le famiglie eclanesi che ogni giorno si recano alla “Casa dell’Acqua” per compiere un gesto semplice e in questo modo diventare ‘attori responsabili’ rispetto al bene comune che è l’ambiente.
Una scelta da plauso, dunque, quella dell’Amministrazione comunale eclanese, finalizzata a perseguire la sostenibilità ambientale promuovendo l’uso dell’acqua potabile di rete, in alternativa a quella minerale commercializzata che produce grandi quantità di rifiuti plastici.
«L’installazione sperimentale della “Casa dell’Acqua”, nel Rione Sant’Angelo, è stata ispirata sostanzialmente al controllo e alla tutela della “risorsa acqua” quale patrimonio naturale per il benessere e la salute dei cittadini e per la difesa del territorio e dell’ambiente – ha dichiarato l’Assessore comunale Gerardo Sirignano delegato all’Ambiente – e tale scelta rientra tra le azioni virtuose finalizzate alla riduzione dei rifiuti plastici e dell’inquinamento derivante dal trasporto su gomma dell’acqua in bottiglia: Intanto, abbiamo acqua buona, perché più controllata, a un costo davvero irrisorio e possiamo prenderla ogni qualvolta ne abbiamo bisogno, trovandola sempre fresca, risparmiando, così, il costo delle bottiglie di plastica, con la garanzia di avere acqua che non è stata sottoposta né a lunghi viaggi né ad alterazioni delle caratteristiche».
In definitiva, l’obiettivo dell’Amministrazione comunale eclanese è quello di incentivare il consumo dell’acqua pubblica, la più controllata, limitando l’acquisto di quella proveniente da altre sorgenti e contribuendo a ridurre l’inquinamento provocato sia dal consumo delle bottiglie di plastica sia per il trasporto su camion, riducendo così le emissioni nocive di CO2 in atmosfera.
«Anche se i risultati già conseguiti in termini di tutela dell’ambiente – ha evidenziato l’Assessore comunale Gerardo Sirignano – ci rendono appagati, siamo però sempre alla ricerca di nuove progettualità e soluzioni che possano farci migliorare nella tutela dell’ambiente e diffondere anche nuovi stili di vita della collettività, a vantaggio del singolo e dell’intera Comunità eclanese».

Gerard Pastore


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