Progetto-gara di oltre 4milioni di euro per la mitigazione del rischio idrogeologico sul versante “Fontanelle”: la Commissione di gara «abusiva» ha assegnato l’appalto alla società Ottoerre Group, ora si attende l’ingiustificato affidamento “esterno” della Direzione dei Lavori

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E’ stato assegnato, nella seduta pubblica svoltasi nel pomeriggio dello scorso 24 aprile presso la sala consiliare eclanese, il progetto-gara denominato “Opere di difesa e protezione finalizzate alla mitigazione del rischio idrogeologico di via della Rinascita, via Borgo, Strada comunale di raccordo alla strada provinciale 84, via Fontanelle e delle infrastrutture contermini”.
Ad aggiudicare i lavori di oltre 4milioni di lire, con un ribasso pari al 26%, è stata la ditta Ottoerre Group srl di Roma.
L’abusiva Commissione di gara, presieduta dall’ingegnere Antonio Masciola, Responsabile R.U.P. e U.T.C. dell’Ente locale eclanese, e formata dai Componenti ‘esperti’ ingegnere Aquino Silvestro (tecnico UTC del Comune di Atripalda) e dal professore Filippo Santucci De Magistris (docente dell’Università degli Studi del Molise), dopo un’estenuante corrispondenza di richieste di ulteriori precisazioni, seguite anche da incontri presso la sede comunale, sulle giustificazioni del ribasso dichiarato dalla ditta Ottoerre Group srl di Roma classificatasi provvisoriamente prima nell’appalto-gara, si è convinta di confermare e quindi di assegnare definitivamente la realizzazione del progetto.
Beh, purtroppo per i locali ‘manovratori’ occulti che su questo progetto-gara avevano sperato di poterlo gestire “in toto”, è andata male: si sono dovuti arrendere perché il gioco delle “tre carte” questa volta non è riuscito… il fiato sul collo (anche quello de «La Fenice» on-line) si è fatto sentire e non hanno voluto rischiare.
Comunque, ad onor di cronaca, sembra che ci stiano riprovando: dopo aver perso il consistente “bottino” di 4milioni di euro, vogliono tentare di accaparrarsi almeno la direzione dei lavori, posta sempre a gara.
Infatti, con determina del Settore LL.PP. ed Urbanistica (Reg.Gen. n.561 del 29 dicembre 2014), il Responsabile del Servizio, Ingegnere Capo dell’UTC Antonio Masciola, ha costituito l’ufficio della Direzione dei Lavori, composto da n.1 direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza e da n.2 direttori operativi ed ha approvato lo schema del bando e disciplinare di gara per pubblico incanto, mediante procedura aperta, sempre con il criterio di aggiudicazione con l’offerta economicamente più vantaggiosa.
In poche parole, l’ingegnere Masciola ha deciso di “consegnare” la direzione dei lavori di questa opera urbanistica ad un “team” di tecnici esterni, mediante gara a ribasso per un importo di euro 142.218,oo.
Intanto è doveroso, anche su questa ulteriore anomalia, rinfrescare un po’ la memoria, ripercorrendo la vicenda e riproponendo ancora gli stessi dubbi e interrogativi già eposti nel precedente articolo e che a tutt’oggi non hanno avuto risposta.
Perché l’affidamento esterno, con gara a ribasso, della direzione dei lavori?
Si legge nella sopra citata determina sottoscritta dal Masciola che «…il personale tecnico interno a questa Amministrazione, già in sotto organico, è impegnato in altre attività tecnico-amministrative, così come accertato e certificato dal ‘Rup’, per cui vi è necessità di ricorrere all’affidamento a professionisti esterni…».
Allo stato dei fatti, non ci risulta che il personale dell’UTC eclanese sia in sotto organico, visto che di recente si è svolto un pubblico concorso e quindi vi è un’unità in più; né ci risulta che detto personale sia vincolato su diverse attività tecnico-amministrative, infatti non ci sono in corso né opere urbanistiche da controllare né lavoro tecnico-contabile straordinario da fare, ma vi è solo quotidiana e normale amministrazione.
Perché, poi, non si è pensato di affidare la direzione del lavori al progettista, l’ingegnere Enrico Di Pietro, dipendente comunale, che nonostante la fresca laurea in Ingegneria Civile (A.A.2010 / Università on-line “G. Marconi” / iscrizione Ordine professionale nel 2011) ha dimostrato nel redigere tale progetto (oltre cento pagine tra relazioni e grafici) di avere un’esperienza ventennale in “ingegneria geotecnica”, paragonabile solo all’ottimo docente universitario (UniSannio) Amando Lucio Simonelli, consulente dal 2010 del Comune di Mirabella Eclano?
Un’altra curiosità: nella determina di affidamento esterno della direzione dei lavori, si legge che il Responsabile del Settore LL.PP. ed Urbanistica, Ingegnere Capo dell’UTC Antonio Masciola condivide e quindi accetta il certificato compilato e firmato dal Responsabile Unico del Procedimento, cioè sempre lui… come si suol dire: «se la canta e se la suona!».
Per questa insolita circostanza, oltre che per mera curiosità, abbiamo chiesto di prendere visione ed eventualmente di ricevere anche copia, del contenuto del certificato (atto pubblico) sottoscritto dal Responsabile Unico del Procedimento, ma abbiamo ricevuto un rifiuto.
Cosa contiene, o meglio ancora, quanta non verità c’è in questo certificato, firmato dal ‘RUP’, da non poterlo visionare?
Anche questa volta, c’è stato l’ennesimo diniego da parte del Segretario Generale Maria Grazia Fontana, con lettera di risposta però con doppia firma: “Fontana-Masciola”.
Beh, giustamente, l’unione fa la forza… altrimenti chi stipula e incassa i compensi sui diversi e numerosi rogiti delle gare, a carico delle ditte appaltatrici?
Però, non contenti del diniego, nuovamente abbiamo chiesto, sempre al Segretario Generale Maria Grazia Fontana, di prendere visione ed eventualmente di ricevere anche copia dei citati atti amministrativi pubblici, elencando peraltro una serie di sentenze di Cassazione e di Consiglio di Stato in merito all’accesso “diritto di cronaca nell’esercizio dell’attività giornalistica”, ma a distanza di quasi 60giorni non abbiamo ricevuto ancora risposta. Silenzio tombale!!!
Dunque, cosa dire? Evviva, la legalità e la trasparenza sugli atti amministrativi!
Intanto, sono sette i Raggruppamenti di Tecnici Professionisti (RTP) che hanno fatto richiesta di partecipare al pubblico bando per l’assegnazione dell’Ufficio della Direzione dei Lavori:
1) RTP: ing. Francesco Rozza, ing. Michele Candela, ing. Giuseppe Imbriale (Avellino);
2) RTP: ing. Ugo Sorrentino, ing. Giovanni Giusti, ing. Luigi D’Amico, ing. Morena Giusti (Mirabella Eclano – Av);
3) RTP: Ingegneria SPM srl (Milano);
4) RTP: 4M Engineering srl, GMN Engineering srl, ing. Rocco Galgano (Napoli);
5) RTP: Hydroarch srl, ing. Luigi Ianniciello, Area Progetti, ing. Enrico Iadarola, arch. Michela Sorrentino (Roma);
6) RTP: Cilento Ingegneria srl (Roma);
7) Studio Iadanza srl, CEC Enginnering srl (Isernia – Cb).
Con determina del Settore LL.PP. ed Urbanistica (Reg.Gen. n.172 dello scorso 18 maggio), il Responsabile del Servizio, Ingegnere Capo dell’UTC Antonio Masciola, ha nominato la Commissione di gara prevista per l’affidamento della Direzione Lavori, assistenti Direttore Operativo e Coordinatore della Sicurezza in esecuzione per il citato progetto-gara.
La Commissione, quindi, risulta composta dall’ingegnere Capo UTC Antonio Masciola, autonominatosi anche Presidente, dall’ing. Angelo Morella (dipendente part-time al 50% dell’UTC di Mirabella Eclano) e dall’ingegnere Antonio Di Pietro (libero professionista – individuato all’interno dell’elenco degli esperti inviato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Avellino).
Stranamente, ad oggi, la nominata Commissione ancora non ha convocato la prima seduta pubblica per l’ammissione alla gara dei Raggruppamenti Temporanei dei Progettisti che hanno fatto richiesta ed i tempi previsti per la consegna dell’opera urbanistica, già appaltata, sono alquanto risicati.
Dunque, questa volta, cosa sta aspettando il Presidente della neo Commissione Antonio Masciola ad iniziare le procedure per l’affidamento “esterno” della direzione dei lavori?
Forse è in attesa di ricevere utili consigli e/o suggerimenti in materia di direzione dei lavori di geotecnica?
Basta! E’ giunta l’ora di smetterla con occulti e/o inconfessabili pseudo “Gentlemen’s agreement” (accordi tra gentiluomini).
La questione è fin troppo seria, sono a rischio oltre 4milioni di euro finanziati dalla Comunità Europea e soprattutto c’è da mettere in sicurezza una parte ben precisa del territorio eclanese che è a rischio frana: non c’è tempo da perdere!

Benigno Blasi


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