La “grande tirata” dell’obelisco di paglia insieme ai funaioli e ai buoi ma anche tra i sorrisi e gli abbracci della gente

Foto Copertina

Siamo a settembre e in questo mese a Mirabella Eclano si vive l’evento più importante, il più atteso, quello che segna l’anno di ogni eclanese: “la festa del Carro”.
Quindi, diventa inevitabile provare a parlare di come fotografare durante la tirata, provare a dare consigli e qualche dritta, cosa però non molto facile. Fotografare al Carro credo sia per me l’esercizio più difficile, ci ho provato seriamente solo una volta nel 2010 e il risultato potete vederlo scorrendo la galleria fotografica.
Uno dei vantaggi che abbiamo noi mirabellani è che conosciamo bene il percorso, le varie difficoltà e i punti critici, cosa che ci avvantaggia rispetto ai fotografi avventori provenienti da fuori paese.
Il mio consiglio spassionato è di affrontare la prova fotografica nel modo più leggero possibile, quindi macchine piccole e comode, magari un unico obiettivo versatile che permette sia le panoramiche che un po’ di ritrattistica, anche se per me una lente fissa sarebbe la soluzione perfetta.
Usate un grandangolo per delle belle panoramiche con il carro come attore protagonista, con i diaframmi belli chiusi per tenere tutto a fuoco, oppure stringete su un viso e aprite i diaframmi così da avere bei ritratti, sulle mani e le braccia tese a tirare le funi, le corna dei buoi o i loro nasi, siate attenti ai particolari.
Usate tempi lunghi se volete dare il senso del movimento della grande macchina da festa, sfruttate i controluce o le nuvole se si allargano nel cielo.
C’è da muoversi, le situazioni sono molto dinamiche e girare con borse enormi e cariche di attrezzatura, che magari resta anche inutilizzata, può creare solo un ostacolo e generare stanchezza, dato che la tirata dura mediamente più di 4 ore e c’è anche molto da camminare.
Non sottovalutate il caldo, a quanto pare quest’anno avremo temperature intorno ai 30 gradi, quindi sempre meglio avere un po’ d’acqua con se, a proposito occhio ai giochi d’acqua tra i funaioli, proteggete i vostri attrezzi, sempre occhi aperti.
Per il resto potrei dirvi di darvi un tema e di seguirlo dall’inizio alla fine in modo da avere così una storia fluida come risultato finale, io però non ci sono mai riuscito, la festa ha avuto sempre il sopravvento.
Così vi dico perdetevi tra i funaioli, i buoi e i loro governanti, il grande obelisco con la ‘Madonnina’ alla sua estremità, ma soprattutto perdetevi tra la gente, tra i sorrisi e gli abbracci, tra i giochi e i colori… entrate ed uscite dalle case che quel giorno saranno aperte ad accogliere chiunque.
Fondamentalmente non giocate a fare i fotografi, ma godetevi la festa e scattate ogni volta che il vostro cuore ve lo dice.
Detto questo so di non avervi detto molto, non mi resta però che augurarvi una buona grande tirata.

Annibale Sepe


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