Sulle orme di Francesco…..

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Sabato tre dicembre, la comunità religiosa eclanese ha vissuto uno straordinario evento: dopo cinquant’anni è tornato in vita L’Ordine Francescano Secolare. Proprio nella chiesa di san Francesco d’Assisi, infatti, durante la celebrazione della Messa è stata decretata la reviviscenza della fraternità francescana ossia la ricostituzione dell’Ordine Francescano Secolare.

Grazie alla professa più anziana, la signora Rosa Recupero, la fraternità di Mirabella non si è mai estinta e dopo mezzo secolo riprende il suo cammino nel nostro paese che, come ha sottolineato il parroco don Remigio Spiniello nel suo intervento, ha storicamente sempre manifestato la propria vocazione francescana.

E don Remigio ha fortemente voluto che l’Ordine riprendesse vita. Tale desiderio si è concretizzato dopo la “Peregrinatio” a Mirabella, nei giorni 28-29-30 aprile 2012, del corpo di san Bernardino da Siena, nel primo centenario di costituzione della provincia “S. Maria delle Grazie” dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia.

Da allora tante persone, sicuramente ispirate dall’esempio di San Bernardino, francescano illustre, hanno chiesto di poter essere ammesse alla formazione e, dopo oltre quattro anni di preparazione e studio della Regola, con il Rito della Professione molte di esse sono state introdotte nell’Ordine Francescano Secolare.

L’esperienza del tempo della formazione ha confermato in esse la persuasione di voler vivere il Vangelo seguendo gli insegnamenti di san Francesco e di testimoniare, con la propria vita e soprattutto con l’esempio, la scelta di costruire un mondo più fraterno con persone di buona volontà.

A officiare il rito della Messa è stato padre Davide Panella, altro dono di San Bernardino alla nostra comunità. Con l’entusiasmo, la sensibilità e la competenza che lo contraddistinguono, ha guidato, insieme alla ministra Sonia Carrino, il cammino del gruppo francescano, stemperando dubbi e incertezze, trasmettendo la vera gioia cristiana e alimentando con le sue parole il fuoco della fede.

Illuminanti sono state le sue considerazioni durante l’omelia. Partendo dalla lettura tratta dal Libro del profeta Isaia, in cui si racconta di un tronco ormai secco da cui spunterà un virgulto, ha trasposto tale metafora alla fraternità di Mirabella che, dall’inattività di oltre cinquant’anni, ha riacquistato linfa vitale per  risorgere e cominciare a operare nella società eclanese. Ha continuato mettendo in evidenza il Tempo dell’Avvento che è tempo di speranza per tutti e, per i francescani in particolar modo, è la speranza di essere nella propria famiglia e nella comunità punto di riferimento. Ha invitato inoltre i nuovi professi a esercitare  le qualità francescane: la fraternità come incontro e accoglienza e la minorità per essere sempre sostegno agli altri e a disposizione della Chiesa per qualsiasi servizio parrocchiale.

Il Rito della Professione, impartito ai candidati alla presenza del Ministro della Fraternità regionale Antonio Nappi, è stato un momento molto toccante, palpabile era l’emozione di quanti davanti all’altare hanno consacrato il tempo della loro vita a vivere il Vangelo e a osservare la Regola.

Alla ricostituita Fraternità francescana eclanese l’augurio di operare sempre con carità cristiana e custodire gelosamente nel cuore i doni ricevuti.

DUEMME


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