L’Amministrazione risarcisce un cittadino per un sinistro automobilistico ma i conti non tornano. Dopo 4 mesi la cifra triplica

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Nelle stanze del Municipio della nostra cittadina spesso i conti sembrano non tornare. Questa volta si tratta della vicenda di un concittadino che in data 20 gennaio 2016 avrebbe subito un sinistro alla propria autovettura a causa –secondo quest’ultimo– delle pessime condizioni del manto stradale in una nota contrada dell’agro mirabellano.

Per questo motivo, a seguito della richiesta di risarcimento, la Giunta Comunale, con delibera n. 127/2016 approvata all’unanimità, ha deliberato di procedere al riconoscimento di un indennizzo.

Come si legge nella suddetta delibera, inoltre, il proprietario dell’autovettura aveva presentato un preventivo di euro 488,00 (prot. 3827).

L’Amministrazione, preso atto della richiesta, giungeva ad un accordo di transazione di euro 200, onde evitare di finire in un procedimento civile che si prospettava ad esito sfavorevole.

In altre parole, sapendo di essere nel torto, non essendo in grado di garantire una adeguata messa in sicurezza delle strade di proprietà comunale, l’Amministrazione ha preferito accordare una somma di compromesso come risarcimento al proprietario della vettura ed evitare una rovinosa causa civile che avrebbe comportato maggiori spese all’Ente (difensore, oneri di legge, ecc.).

E fin qui sembrerebbe un normale atto per venire in contro ad un cittadino ed evitare di caricare le casse comunali di oneri aggiuntivi derivanti da un procedimento giudiziario in sede civile.

Le controversie, tuttavia, giungono con un tardivo colpo di scena. A distanza di alcuni mesi, il 2 marzo 2017, il Segretario Comunale, dott.ssa Anna Cella, firmava una determina che autorizzava una transazione di tutt’altro importo, e cioè di euro 688. Una cifra più di 3 volte superiore a quanto deliberato dall’Amministrazione.

I conti, evidentemente, non tornano, e non solo quelli.

Sull’albo pretorio, infatti, è consultabile una determina dell’ufficio Affari Generali (det. Reg. Gen. n.77 del 10-03-2017) nella cui premessa si evincono una serie di “novità”:

–          Il preventivo presentato dal proprietario della autovettura non è più di euro 488,00 (riferimento nella delibera 127/2016) ma è “lievitato” a euro 760,53 (determina 77/2017).

–          La somma destinata al risarcimento passa da 200 euro a 688 euro.

Modifiche che non sono passate inosservate ad alcuni nostri lettori, e neppure al capogruppo di minoranza Antonio Sirignano, che ha presentato una interrogazione consiliare diretta al Sindaco Francescantonio Capone.

Quest’ultimo si è riservato di rispondere all’interrogazione per iscritto.

Nell’attesa di chiarimenti, ci rivolgiamo anche noi alla Dirigente Affari Generali, firmataria della determina di pagamento, il Segretario Comunale dott.ssa Anna Cella, ed al Sindaco prof. Francescantonio Capone, con una serie di domande.

Per quale motivo la determina prevede importi difformi rispetto a quelle riportate sulla delibera di Giunta Comunale?

Per quale motivo l’importo del preventivo presentato dal proprietario della vettura è difforme nelle premesse dei due atti, delibera n. 127/2016 (euro 488 ) e determina ( euro 760,53)?

Sono stati presentati più preventivi? Si tratta di un refuso? Di un’indicazione calata “dall’alto”?

Per quale motivo nella determina 77/2017 non c’è alcun riferimento alla delibera di Giunta Comunale n. 127/2016, essendo, l’atto del Dirigente, consequenziale alla deliberazione di Giunta?

Ed infine, per quale motivo l’atto di indirizzo della Giunta Comunale prevede un impegno di spesa di euro 200, mentre il Dirigente Affari Generali determina un importo tre volte più alto, di euro 688?

Domande doverose, per garantire la corretta informazione nei confronti dei cittadini eclanesi.

Ovviamente, ci teniamo a sottolinearlo, è giusto che il Comune trovi le soluzioni più idonee per risarcire i danni imputabili alle pessime condizioni del manto stradale, essendo piena responsabilità dell’Ente quello di garantire strade sicure.

Questo, tuttavia, non può avvenire a scapito dell’uguaglianza di trattamento dei cittadini e della correttezza formale e sostanziale degli atti amministrativi.

E se volessimo spingerci oltre, sarebbe ancora meglio se fosse messo a punto un piano straordinario di manutenzione stradale, soprattutto nelle zone periferiche. Ma sappiamo di chiedere troppo.

Basterà aspettare, come di consueto, le prossime elezioni amministrative, quando ci sarà il rifiorire delle “attenzioni” per le strade del territorio eclanese.

Carmine Bruno


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