Ombre sul Bocciodromo

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All’indomani del consiglio comunale del 12 aprile u.s., la Fenice online è stata chiamata a far luce su un nuovo caso che vede coinvolta un’importante struttura sportiva della nostra comunità e la relativa gestione da parte dell’ ASD Bocciofila Eclanese.

Nel richiamato consiglio, infatti, il capogruppo di minoranza sollevava, su indicazione di qualcuno, dubbi e perplessità sulla gestione amministrativa da parte dell’ASD Bocciofila Eclanese ed in particolare nella persona del suo Presidente.

Costui si sarebbe macchiato, sempre a dire del capogruppo, di comportamenti che “hanno portato numerosi soci ad allontanarsi dal bocciodromo“e di gravi irregolarità amministrative, che hanno comportato l’irrogazione da parte del Tribunale Federale FIB di una “squalifica” da Presidente.

Secondo il consigliere Antonio Sirignano, a detta squalifica federale avrebbe dovuto seguire da parte dell’amministrazione, proprietaria dell’impianto, l’applicazione di una ulteriore simbolica sanzione quale, ad esempio, la sospensione delle attività.

In effetti il Bocciodromo e la sua gestione erano stati già quest’estate oggetto di critiche che erano sfociate nell’affissione, in alcune attività commerciali, di un avviso pubblico a firma di alcuni ex soci, i quali segnalavano che, a seguito del loro ricorso, il Tribunale Federale aveva inflitto al Presidente sig. Pasquale Speranza una squalifica   di due mesi a causa di alcune irregolarità contabili.

avviso

Al fine di chiarire i fatti ci è sembrato opportuno interpellare il Presidente dell’ASD Bocciofila Eclanese Pasquale Speranza, il quale si è mostrato ben contento di poter far luce su questa vicenda e, con documenti alla mano, ha ripercorso tutte le varie fasi di questa “querelle”.

Presidente Speranza, cosa ci può dire in relazione alle polemiche che hanno investito il Bocciodromo e la sua gestione?

Tutto è cominciato all’indomani della mia elezione a Presidente della società, già da allora i ricorrenti si sono mostrati ostili nei miei confronti, giungendo, appunto, a presentare un ricorso al Tribunale Federale FIB, sostenendo l’esistenza di  irregolarità contabili relative all’anno 2015 e irregolarità poste in essere durante le votazioni relative all’assemblea straordinaria che confermava il Presidente ed il Consiglio Direttivo.

Ora se è vero che il Tribunale Federale mi ha inflitto la sanzione della squalifica per due mesi, è altrettanto vero che:

  • le irregolarità contabili riguardano un importo di entità contenuta;
  • le operazioni di voto relative all’assemblea straordinaria (peraltro presiedute dal Presidente Provinciale FIB Sig. Gabriele Scaperrotta) sono state condotte in conformità delle previsioni normative che disciplinano il procedimento deliberativo assembleare;
  • la sanzione irrogata è stata particolarmente attenuata ai sensi dell’art. 57, comma 3 del Regolamento di Giustizia e Disciplina FIB, infatti l’art. 60 comma 2 lettera G prevede in casi di irregolarità della tenuta dei documenti amministrativi, una sanzione “ per una durata variabile da sei mesi ad un anno”. Nel mio caso, il Tribunale, proprio alla luce della estrema tenuità delle irregolarità ha ritenuto di dover irrogare una sanzione simbolica pari a mesi due. A tal proposito ci tengo a precisare, riportando la comunicazione fattami pervenire dal Presidente Provinciale FIB sig. Gabriele Scaperrotta che, contrariamente a quanto sostenuto da alcuni, la squalifica irrogatami non ha comportato la perdita della carica di Presidente della società”.

Alla luce di quanto appena chiarito e documentato ci si meraviglia di come il consigliere Sirignano abbia potuto portare in consiglio la problematica del Bocciodromo fidandosi di parziali notizie fornite da uno sparuto gruppo di ex soci che volontariamente hanno deciso di lasciare la società,richiedendo ed ottenendo regolare nulla osta per trasferirsi presso un altro sodalizio.

Per dovere di cronaca segnaliamo che: il giorno di Pasqua la porta di vetro del Bocciodromo è stata frantumata da un grosso sasso e che le mura dello stesso sono state imbrattate con parole ingiuriose; il Presidente, che nei mesi scorsi era stato già oggetto di minacce e aveva subito atti vandalici alla propria autovettura, ha sporto doverosa denuncia contro ignoti alla competente autorità. (vedi galleria)

“Le parole sono singolarmente la forza più potente a disposizione dell’umanità. Possiamo scegliere di usare questa forza in modo costruttivo con parole di incoraggiamento o in modo distruttivo usando parole di disperazione. Le parole hanno energia e potenza nella loro capacità di aiutare, guarire, ostacolare, ferire, danneggiare, umiliare e renderci umili” ( Yehuda Berg)

Non sarebbe stato più opportuno, dunque, consigliere Antonio Sirignano, verificare i fatti, documentandosi e chiedendo spiegazioni e chiarimenti direttamente al Presidente Pasquale Speranza, prima di sollevare la questione in consiglio comunale?

Il minimo che ci aspettiamo sono delle pubbliche scuse nella prossima adunanza.

                                                                                                                                                                               P.L.F.


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