ISTITUTO SUPERIORE AECLANUM: CULTURA E…ARTE

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L’Aeclanum si dimostra un istituto scolastico all’avanguardia, dove i ragazzi sono stimolati sotto molteplici aspetti. A tal proposito si segnala il Progetto di alternanza scuola lavoro, coordinato dalle Prof.sse Gabriella Assante e Rossana Cetta, dal titolo “Appia: da Beneventum a Venusia”. Trattasi di una interessantissima iniziativa culturale – proposta dall’Associazione di Promozione Sociale Montesacro di Roma – che prevede lo svolgimento di un’attività laboratoriale che coinvolge gli studenti del Liceo Scientifico, Classico e Musicale impegnati nell’arte drammatica, diretti sapientemente dal regista Enzo Marangelo della compagnia teatrale Hypocritès di Solofra. Una forma culturale performativa con una pluralità di intenti, capace non solo di sollecitare la conoscenza del proprio sé, la crescita personale e l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro, ma anche di rendere i giovani consapevoli dei beni culturali presenti sul territorio per rafforzare il senso di identità collettiva, l’orgoglio di appartenenza all’ambiente di origine e spinta alla sua concreta valorizzazione per promuoverne il progresso.

Il giorno 6 giugno, alle ore 17:00, sullo sfondo dello splendido scenario del Parco Archeologico Aeclanum gli studenti dell’istituto metteranno in scena una performance teatrale itinerante dal titolo: “APPIA…TEATRO SEPOLTO”.

La ricerca progettuale, spiega la Prof.ssa Gabriella Assante, si è incentrata proprio sulla Via Appia, considerata dai Romani la Regina Viarum, la prima grande arteria che, collegando Roma a Brindisi, apriva il commercio alle più importanti rotte orientali. Traendo spunto dalla Quinta Satira di Orazio  nonché dalla testimonianza resa con il testo “Appia” dal noto giornalista e scrittore Paolo Rumiz ( che nel 2015 ha percorso a piedi il tratto da Roma a Brindisi ), l’intento è pertanto quello di evidenziare, non solo, l’immenso potenziale della via Appia quale “portale di un museo all’aperto” dato dalle bellezze della natura e dell’arte presente sul territorio, ma anche l’evidente stato di degrado in cui versano, purtroppo, gran parte dei beni artistici, culturali e ambientali del nostro Paese e l’assoluta urgenza di prendersene cura e preservarli.

Con queste lusinghiere premesse, che destano, invero, molta curiosità, non ci resta che aspettare la “ prima ”…in bocca al lupo ragazzi!

DD


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