AL MIO PAESE

Con gran piacere lascio questo spazio

ai versi di un giovane eclanese

 attento e sensibile ai problemi del paese

e affettuosamente lo ringrazio   

EMMEDUE

 

AL MIO PAESE

O mio caro paese,

con i campi a perenne maggese

per l’avverso destino

sei abbandonato da ogni anziano,

 adulto o bambino.

Ti trovi in un grande declino

che è stato determinato

da qualcuno molto scellerato

 che ha distrutto il tuo storico centro

 e di ogni servizio lo ha privato,

lasciando l’antico caseggiato

al suo crollo assicurato.

Costui ha fatto sì che

la sua commerciale ricostruzione

rimanesse ancora un’illusione

mentre la vasta periferia

ha trasformato in una grande “merceria”.

Che il duemiladiciannove

porti buone nuove,

risollevi l’amato paese

da questo periodo di grande torpore

e lo faccia ritornare

al suo grande splendore.

 

PASCAL TAMMARO


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