Natale… caduta di stile… non tutti sono più buoni a Mirabella Eclano!

Quest’anno le festività natalizie di Mirabella Eclano sono state organizzate da un non meglio identificato Comitato spontaneo natalizio che si è profuso nell’organizzazione di eventi più o meno riusciti.

Già ad ottobre, appresa l’esistenza e gli scopi di questa aggregazione temporanea, rappresentanti della pro loco la Fenice (animati da uno spirito di aggregazione che caratterizza da sempre il loro operato) hanno contattato gli omologhi del comitato spontaneo, al fine di coordinare al meglio le diverse attività ed iniziative e, allo stesso tempo, condividere mezzi ed energie.

Dopo aver palesato un’iniziale disponibilità a collaborare e coordinare gli sforzi, il comitato ha pensato bene di “tirare dritto” programmando e realizzando, senza alcuna considerazione dei tradizionali eventi proposti dalla pro loco, le proprie iniziative.

Detta scarsa volontà di coordinarsi e collaborare è stata ampiamente dimostrata, dapprima, con la decisione unilaterale di organizzare in totale autonomia un evento da sempre realizzato dalla pro loco, ovvero la tombolata dei bambini (che fino all’anno scorso non prevedeva alcun esborso per i partecipanti) e, successivamente, con la sistematica mancata menzione dell’evento realizzato (peraltro con grande successo di pubblico e di “critica”) dalla pro loco: IL PRESEPE VIVENTE.

Infatti non è stata fatta alcuna parola della rappresentazione del presepe vivente organizzato dalla pro loco:

  • sia in occasione dell’evento datato 25 novembre 2018 presso Univerest Campus Multidisciplinare (nel corso del quale sono state presentate le iniziative natalizie ed al quale erano presenti rappresentanti della pro loco);
  • sia all’ interno della locandina che pubblicizzava gli eventi di “Natale a Mirabella”;
  • sia nei passaggi radiofonici e sui social.

Salvo poi sfruttare, menzionando nel gruppo social Natale a Mirabella Eclano l’evento presepe vivente pubblicando, altresì, foto dello stesso al sol fine di pubblicizzare le date successive degli asfittici mercatini (vedi post Facebook datato 17 dicembre 2018).

Siffatto comportamento ha non poco meravigliato e lasciato attoniti i componenti della pro loco, alcuni dei quali hanno chiesto spiegazioni ad un rappresentante del comitato spontaneo, approfittando anche dei rapporti di parentela che li legano.

Questi non senza imbarazzo, pare, abbia fatto capire che le “dimenticanze” erano dovute, essenzialmente, ai non buoni rapporti intercorrenti tra alcuni componenti del comitato ed alcuni membri della pro loco…!!!???

Se ciò corrispondesse al vero il comitato spontaneo non ha fatto certo una bella figura perché ciò dimostrerebbe, a torto o a ragione, che la volontà di pochi (e ci auguriamo sia così) ha prevalso al solo fine di colpire, per meri motivi personali, talune persone.

Ci chiediamo: non sarebbe stato meglio coinvolgere pienamente anche la pro loco La Fenice al fine di realizzare al meglio gli eventi proposti anziché cedere a rancori personali che nulla hanno a che vedere con lo spirito di aggregazione ed il clima che si sarebbe dovuto creare?

O forse, ciò è avvenuto perché gli eventi organizzati e realizzati dalla Pro Loco La Fenice sono senza scopo di lucro e mal si sarebbero conciliati con iniziative aventi altre caratteristiche?

Ai lettori lasciamo le valutazioni circa quanto appena esposto…

Non possiamo, però, esimerci dal sottolineare che, nonostante il boicottaggio mediatico del comitato, l’evento presepe vivente (quest’anno giunto alla seconda edizione) ha riscosso – come già detto – un grande successo, portando nel centro storico di Mirabella centinaia e centinaia di persone che si sono poi inesorabilmente dileguate poco dopo il termine della rappresentazione, lasciando la piazza dei super pubblicizzati mercatini di Natale pressoché vuota.

Al di là di tutto la pro loco La Fenice è stata ed è polo di aggregazione e si augura, per il futuro, di poter realmente e lealmente collaborare con enti, comitati, associazioni e privati cittadini allo scopo di incentivare e realizzare iniziative che possano destare la comunità eclanese da uno stato di torpore che purtroppo la caratterizza da tempo, combattendo quella che qualche attento osservatore definisce una generale depressione.

PLF


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