BOTTA ……E…….RISPOSTA

Ribadire e puntualizzare dei concetti spesso può risultare noioso ma, a volte, è necessario. L’articolo pubblicato il mese scorso sulle attività natalizie ha suscitato un vespaio di polemiche pretestuose pertanto bisogna per forza ritornare sull’argomento.

Il primo punto da focalizzare, forse per deformazione professionale, è la comprensione del testo. Rileggendo infatti quanto scritto nell’articolo e ripensando ai commenti ascoltati la consapevolezza immediata è che, forse, non sempre si comprende bene quello che si legge o si vuol capire solo quanto fa comodo per travisarne il significato. L’estensore del pezzo ha semplicemente raccontato ciò che purtroppo è successo nell’organizzazione degli eventi natalizi, riferendo situazioni e fatti assolutamente veri. La motivazione alla base del resoconto fatto, altro non è stata che la risposta passionale a comportamenti discutibili nei confronti di un’Istituzione che opera nel paese da oltre vent’anni.

La Pro Loco La Fenice infatti in tutti questi anni ha annoverato tra i suoi iscritti tante persone, alcune sono presenti dalla sua costituzione, altre ne hanno fatto parte per un periodo limitato di tempo, in un avvicendarsi di idee, di impegni, di varie collaborazioni, di grandi e piccoli apporti. La Fenice si è avvalsa del contributo di tanti, ma non può e non deve essere identificata nei suoi iscritti, è un’associazione e pertanto i suoi membri, come per ogni istituzione, sono pro tempore. Ciò che conta infatti sono le finalità che si propone di realizzare per il paese. Chi pertanto non sa scindere le proprie meschinità personali, quando invece sarebbe opportuna una comunione d’intenti e una fattiva collaborazione per la riuscita di manifestazioni importanti per il paese, non porta altro che malessere anche nell’organizzazione di cui è membro, perché insinua discordia e divisione.

Punto secondo. Nell’articolo è stato anche sottolineato che La Fenice è un’associazione senza scopo di lucro. Tale concetto è stato ribadito per il semplice motivo che Il Comitato spontaneo si è appropriato di un evento che La Pro Loco da alcuni anni aveva organizzato per i bambini del paese, la “Tombolata”, ma, a differenza della nostra associazione, non l’ha fatto in maniera gratuita. Da questa precisazione, fatta per sottolineare un comportamento quantomeno criticabile nei riguardi della Fenice, qualcuno ha addirittura fatto scaturire un’attribuzione di disonestà nei confronti dei componenti del Comitato. Lungi dall’aver voluto sottintendere ciò. Chi lo ha pensato e ha diffuso fittizie deduzioni, molto probabilmente ha la coda di paglia e…. non aggiungo altro.

Punto terzo. Il Comitato spontaneo ha tappezzato il paese con un manifesto in cui ha rendicontato il suo operato, ma è caduto nella tentazione di volersi togliere la proverbiale ”cicciolella  rind a la scarpa”. Al di là delle infantili frecciatine, a mio avviso, non è stato affatto pertinente chiedere ironicamente scusa per il fastidio arrecato a qualcuno “promettendo/minacciando” ??? di farsi risentire. Se in quel qualcuno si sottende La Pro Loco devo dire che è stata presa una grande cantonata . La Fenice opera per il paese e non può che apprezzare ogni attività che dia un po’ di vitalità alla nostra cittadina, così come ha fatto in occasione di Halloween, partecipando e complimentandosi con i giovani organizzatori della manifestazione.  

EST MODUS IN REBUS ……diceva Orazio e una misura in tutto ciò che facciamo bisogna trovarla, una misura che vada al di là dei personalismi e della singola visibilità. Se il fine per tutti è la valorizzazione del nostro paese allora ci auguriamo che vengano deposte le inutili armi della competizione e del protagonismo. La Fenice è sempre stata e lo sarà in avvenire pronta a collaborare e ad avere collaborazione. Cerchiamo dunque tutti di costruire ponti e di non erigere muri di sciocca incomprensione e stupido orgoglio che, sinceramente, non fanno proprio bene a nessuno.

MARGARET MEMMOLO


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