Affidamento Circuito Museale? Da quattro mesi si attende il bando-gara per la gestione mentre i musei sono chiusi al pubblico e condannati all’incuria

circmuscopmarzo2015Sono trascorsi ormai quattro mesi dall’ultima apertura del Circuito Museale di Mirabella Eclano. Il Museo del Carro, dei Misteri di cartapesta e dell’Arte Sacra, sono infatti in attesa della decisioni della Giunta comunale circa le nuove modalità di gestione ed il nuovo soggetto a cui saranno affidate le strutture.
Quattro lunghi mesi, dunque, in cui l’unico documento ufficiale prodotto dal Comune di Mirabella Eclano è stata una delibera di giunta (n. 152 del 28/11/2014) in cui si delineano molto grossolanamente le linee guida ed i requisiti per i soggetti che intenderanno partecipare alle selezioni.
Fino allo scorso novembre, com’è noto, i musei erano affidati alla Cooperativa Sociale “Aeclanum” onlus.
Che ne sarà, ora, della gestione del Circuito Museale?
La delibera di Giunta comunale si limita a dare mandato agli uffici amministrativi di predisporre una selezione sulla base dell’offerta economicamente più favorevole di un soggetto esterno che garantisca un’apertura al pubblico di 2.500 ore l’anno. L’eventuale contratto avrà durata biennale.
Da quel 28 novembre sono passati circa quattro mesi. Non ci risultano ulteriori atti amministrativi che testimoniano un avanzamento delle operazioni. Al contrario, i musei sono chiusi al pubblico e condannati all’incuria e al deperimento.
Allo scopo di rendere nota ai cittadini questa incresciosa situazione, ci siamo recati nel Museo d’Arte Sacra ed abbiamo scattato delle immagini che testimoniano lo stato di scollamento degli intonaci. Abbiamo rilevato diverse lesioni alle teche che custodiscono gli antichi ‘oggetti sacri’ della Collegiata di Santa Maria Maggiore e la presenza di una fitta coltre di condensa che impedisce e rovina le strutture del sottosuolo risalenti al XVII secolo.
Menzione a parte la merita l’Exultet, documento millenario della storia religiosa eclanese, che continua ad essere il “grande assente” del Museo d’Arte Sacra. Come abbiamo già denunciato nelle passate edizioni de “La Fenice” on-line, l’antico manoscritto non può essere esposto negli ambienti del Museo perché privi di un adeguato sistema di condizionamento dell’aria e di riduzione dell’umidità.
E’ lecito affermare, dunque, che il Museo d’Arte Sacra cade letteralmente a pezzi. E con esso anche i Misteri di cartapesta dell’artista mirabellano Antonio Russo, ormai lasciati in un triste ed inesorabile abbandono in quelle che furono le scuderie del Convento di Sam Francesco.
Non ci resta che chiedere al Sindaco Francescantonio Capone e agli Assessori comunali Agnese Vietri (Beni culturali) e Raffaella Rita D’Ambrosio (Circuito Museale, Turismo) quali soluzioni ed interventi hanno in mente per arginare questa situazione.
Credono, forse, di valorizzare il Circuito Museale con “progetti copia-incolla” in cui si scambia Mirabella Eclano con Rocca San Felice?
Come spiega, Sindaco Capone, il ritardo di circa 4 mesi nell’affidamento della gestione del Circuito Museale cittadino?
Quanto ancora dovranno aspettare i cittadini di Mirabella Eclano per riavere aperti i propri musei?
Insieme al capitolo Circuito museale è doveroso segnalare ai cittadini il secondo fallimento nelle opere di restauro della fontana in ghisa di via Eclano raffigurante l’Italia Turrita risalente al 1887.
E’ palese, infatti, già solo guardando le immagini (vedi foto-galleria) la ricomparsa della ruggine in diversi punti. Il restauro della fontana, fortemente voluto dall’ex Sindaco Vincenzo Sirignano allo scadere del suo secondo mandato amministrativo, è costato circa 11 mila euro. Che l’intervento fosse necessario è cosa nota, i più attenti ricorderanno le condizioni in cui la fontana riversava prima del maggio 2014. Tuttavia, sempre i più attenti ricorderanno ancora meglio che il deperimento della fontana ha subito una brusca accelerazione in seguito – casualmente? – ad un primo intervento di manutenzione effettuato nel 2009.
Da quanto detto, emerge, purtroppo, un’amara riflessione. Che Mirabella Eclano sia Città d’arte e di cultura lo testimoniano una mole enorme di reperti, opere d’arte, tradizioni. Che gli eclanesi siano in grado di apprezzare, preservare e valorizzare i propri tesori, resta, per ora, un lontano miraggio.
A noi tutti il compito di invertire la tendenza, segnalare i ritardi ed i disservizi ed essere di stimolo a chi ha in mano la “res publica” per fare di più e meglio per la propria Città.
«Gli indifferenti non hanno mai fatto la storia, non hanno mai neanche capito la storia» (Ezra Pound)

Carmine Bruno


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