Intervista al Direttore Responsabile de “La Fenice” on-line al fine di chiarire e far luce su alcune vicende che da mesi lo vedono protagonista

GERARDFENICE

Le chiacchiere si fanno per strada, noi invece siamo abituati a fare i fatti. Pertanto al fine di chiarire e far luce su alcune vicende che da mesi vedono protagonista il Direttore Responsabile Gerard Pastore poniamo allo stesso alcune domande, pensando di interpretare la volontà dei nostri concittadini e lettori.

Gerard da ottobre 2016 sei il nuovo direttore responsabile de “La Fenice” on-line. È cambiato qualcosa nel giornale…?

Non è cambiato nulla se non quello che Benigno Blasi, già direttore de La Fenice desiderava, infatti sono state inserite nuove rubriche e nuove voci ed era quello che già avevamo stabilito a novembre/dicembre 2015. Sono cambiati solo alcuni collaboratori in quanto qualcuno ha deciso di abbandonare il giornale, forse, per altri impegni, ma allo stesso tempo tanti altri sono entrati a farne parte. Un esempio per tutti è la prestigiosa collaborazione del nostro concittadino Dott. Antonio Antonino Chirurgo presso il Presidio Ospedaliero di Ariano Irpino “Sant’Ottone Frangipane

Direttore di cosa ti occupi oltre alla direzione del giornale “La Fenice” on-line?

Io mi occupo principalmente di Consulenza & Servizi Informatici e, segnatamente, di Sicurezza Informatica; la mia figura professionale è denominata Ethical Hacking, detto anche hacker etico. Mi spiego: l’hacker etico si oppone all’abuso dei sistemi informatici attraverso una complessa e coordinata attività di verifica della sicurezza di una rete e dei sistemi che la compongono; ciò al fine di delineare il livello effettivo di rischio cui sono esposti i dati e proporre eventuali azioni correttive per migliorare il grado di sicurezza. Sono, in particolare, specializzato nel penetration testing e in tutte le metodologie volte a testare la sicurezza dei sistemi informatici di rete e, a tale scopo, frequento continuamente dei corsi di formazione professionali anche governativi.

Il giornalismo d’inchiesta, o giornalismo investigativo, è la mia seconda occupazione, alla quale mi sono dedicato su sprone del dott. Benigno Blasi. Dal 2015 sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti Campania nella sezione Pubblicisti. Vorrei ricordare a qualcuno che ha sollevato qualche dubbio e perplessità, forse per screditarmi, che il giornalista pubblicista svolge l’attività giornalistica esercitando altre professioni o impieghi.

Cosa rispondi a chi sostiene che sia in atto una vera e propria guerra mediatica del giornale nei confronti dell’Amministrazione Comunale?

Il giornale “La Fenice” on-line non fa guerra a nessuno. Fa informazione! Se poi fare informazione scomoda (perché si racconta “forse” quello che non bisogna dire o far sapere), è far passare l’informazione come una guerra mediatica questo non credo sia giusto.

Il giornale non ha mai negato a nessuno, lo ha fatto Benigno prima ed io adesso, il diritto di replicare agli articoli inviando le smentite alla e-mail di redazione. Naturalmente queste devono essere corredate da documenti che provano il contrario dell’informazione pubblicata, visto che la stessa è documentata.

Però alcuni articoli sono stati oggetto di denuncia da parte del Sindaco di Mirabella. Cosa ci può dire in merito?

La denuncia degli articoli da parte del Sindaco risale a fine ottobre 2015, formalizzata il 3 novembre 2015 presso la Polizia Postale (articolo del 05 novembre 2016 link).

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Ad oggi non c’è stata alcuna remissione, come è stato confermato dal sindaco nell’incontro di dicembre (tutto documentato).

Inoltre posso dire che il Sindaco da molto tempo, specialmente dopo la morte del Blasi, afferma – utilizzando anche termini molto forti – che gli articoli sono falsi; infatti,  a dicembre 2016 ha  minacciato il giornale e la mia persona dichiarando – sia in pubblica piazza dove erano presenti anche altre persone sia direttamente a me nel suo ufficio – che se il giornale continuava a scrivere contro l’amministrazione lui toglieva la sede alla Pro Loco perché la stessa è l’editore del giornale e non poteva consentire che si utilizzasse un locale comunale contro di lui;  non già come lui ha riferito in Consiglio Comunale, sostenendo che aveva parlato a titolo personale e non in qualità di sindaco e di presidente onorario della pro loco.

Penso che oggi sia doveroso che le persone sappiano la verità su queste vicende e su quello che sta accadendo, anche perché nel precedente articolo (articolo del 7 dicembre 2016 link) non ho inserito tutto quello che mi venne detto dal sindaco nel suo ufficio; ho preferito, infatti, dire paventa anziché minaccia giusto per non creare ulteriore astio tra la Pro Loco e il Sindaco, visto che lo stesso (come da lui dichiarato) mi ha fatto contattare telefonicamente dal Presidente UNPLI PROVINCIALE DI AVELLINO che voleva  fare due chiacchiere in merito al giornale.  Non posso consentire che per colpire il giornale si colpisca la Pro Loco La Fenice  e la sua sede,  forse perché si vuole indurre l’editore a fermare le pubblicazioni o ,peggio ancora,  a far chiudere il giornale?

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Questi comportamenti sono beceri tentativi di limitazione della libertà di espressione e di informazione che sono già stati segnalati all’Ordine dei Giornalisti.

Voglio precisare che ho proposto un incontro pubblico (articolo del 7 dicembre 2016 LINK), al solo fine di chiarire tutta la vicenda davanti alla comunità, ma ho ottenuto risposta positiva solo dal capogruppo di minoranza Antonio Sirignano e dal Presidente del Consiglio Comunale Goffredo Petruolo; stranamente non si accetta l’incontro pubblico ma si parla del giornale e della Pro Loco in Consiglio Comunale,  sapendo che chi assiste non può prendere la parola per ribattere e/o smentire.

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In merito agli articoli giudicati falsi dal Sindaco Francescantonio Capone basta pensare che uno dei tre articoli “incriminati” è quello sul progetto “Per Crescere Insieme”  (articolo del 31 ottobre 2015 link) dove sono stato forse abbindolato, e questo dando solo ed esclusivamente delle fotografie in maniera  gratuita. La cosa che più mi infastidisce è che se io chiedo alla diretta interessata, l’ Assessore D’Ambrosio, (alla quale materialmente ho dato le fotografie su di un supporto), a chi le avesse consegnate, la stessa non mi ha mai voluto rispondere seriamente giungendo, a dicembre 2016,  a dirmi, in un primo momento, che dovevo chiedere a mia sorella e, successivamente, alla Guardia di Finanza visto che c’era un’indagine in corso. Ancora oggi non capisco per quale motivo io fornisco delle fotografie gratuitamente e non posso sapere le stesse a chi siano stata date.

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Non ultimo, dopo tante peripezie, (articolo del 21 gennaio 2017 link) per avere la documentazione relativa al progetto “PER CRESCERE INSIEME” (ottenuta solo in data 07 marzo 2017) ho dovuto sorbirmi dalla Segretaria Comunale (così come giustamente lei fa con chiunque voglia prendere visione di un atto) una lezione di diritto sull’accesso agli atti, sul mio ipotetico diritto alla visione e come prendere copia dei documenti richiesti.  La stessa, in un primo momento, mi ha dichiarato di non avere mai ricevuto la mia seconda richiesta (che invece era stata debitamente protocollata e trasmessa sia a Lei sia al Sindaco) e poi mi invitava a ripresentare la richiesta “raddrizzando il tiro” in maniera tale da potermi autorizzare ad estrarne copia.
Stranamente la Segretaria, mentre mi dichiarava di non aver mai ricevuto il protocollo n 12060 del 28/11/2016, chiamava la sua collaboratrice per farsi portare la cartellina del progetto “PER CRESCERE INSIEME” e, dopo un po’ di suspence, visto che alcuni documenti erano uguali a quelli in mio possesso,  affermava che nella cartellina vi erano una serie di “bordelli” e mi permetteva, momentaneamente, la sola visone della documentazione, in attesa di ricevere la nuova richiesta di visione e copia atti.
Nessun appunto si può’ fare alla dipendente addetta all’ Ufficio Protocollo la quale, dopo che le dissi della mancata ricezione del protocollo, mi ha fatto vedere a video la veridicità della consegna sia alla segretaria sia al sindaco, dicendomi che, oltre alla consegna telematica, era stata effettuata anche quella cartacea – sia a Lei sia allo stesso Sindaco – e che detta formale comunicazione non poteva essere sfuggita ad entrambi alla luce dell’importanza del Protocollo.

Cosa ancora più strana, ma forse si tratta di una pura coincidenza, è che la minaccia del Sindaco si è avuta dopo aver protocollato la seconda richiesta (avvenuta il 28/11/2106 con numero 12060) nella quale richiedevo: …….copia della delibera di giunta di programmazione, di impegno spesa e di affidamento della ditta che ha realizzato i dépliant e cofanetti (FOLDER CARTONATI) portati all’expo di Milano. All’expo UNPLI di Mercogliano e al Congresso su Giuliano di Eclano; copia della fattura prodotta dalla ditta che ha eseguito la produzione del su citato materiale; e copia relativa agli atti inerenti il pagamento del su citato materiale…

A tal proposito, viste le tante peripezie, attendiamo gli sviluppi per poter scrivere un altro capitolo della saga.

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inaugexpalazzo

Sull’ altro articolo “incriminato”, dal titolo: Cerimonia inaugurale dell’Ex Palazzo di Città: una generica fattura da 30mila euro ma non c’è riscontro sui servizi offerti e sul materiale informativo realizzato. Il Responsabile del Settore Antonio Masciola pagherà quanto chiesto ma non rendicontato? (articolo del 31 ottobre 2015 link)  –posso solo precisare che ci si è resi subito conto che qualcosa non quadrava; infatti la documentazione in possesso del giornale era ed è precisa e  circostanziata. Ma anche qui, come in altri tanti casi, si è assistito all’omertà di chi potrebbe e dovrebbe parlare ma, per il proprio tornaconto, non lo fa.

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Relativamente all’ultimo articolo “incriminato” riguardante il Dissesto  idrogeologico Fontanelle di 4.000.000,00 di euro… (articolo del 20 dicembre 2014 link , articolo del 30 marzo 2015 link , articoli del 31ottobre 2015 link, articolo del 31 maggio 2015 link ) anche qui si è realizzato un vero e proprio information gathering per capire, prima della stesura dell’articolo, se le informazioni raccolte erano fondate o meno…. Io e Benigno abbiamo assistito alle operazioni di aggiudicazione della gara…. E in alcuni casi ci è stato impedito di prendere visione dei documenti richiesti, forse allo scopo di nascondere ipotetiche forzature per far vincere la ditta sponsorizzata e non già quella più meritevole; alla fine però, forse grazie ai nostri articoli, è riuscita a vincere la Ottoerre Group.

È vero che hai denunciato l’Amministrazione Comunale?

Io, fino ad oggi, non ho mai denunciato nessuno. E’ il Sindaco e l’Amministrazione comunale che hanno denunciato il giornale. Io, dopo la minaccia del sindaco, ho messo a conoscenza il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Campania, (….…), di tutto quello che stava succedendo. L’ho fatto per tutelare sia me che il giornale perché il Sindaco, dopo il mio fermo rifiuto di cancellare o modificare gli articoli del direttore Blasi e la  mia  dichiarazione che il giornale avrebbe continuato a fare informazione, mi ha detto che:

  • farò una giunta per togliere la sede alla pro loco.
  • la cause  fanno male a due persone a chi le avvia e a chi poi le riceve;
  • che valuterà articolo per articolo e denuncerà a titolo personale se lo ritiene…; 
  • e tanto altro che evito di scrivere…

Forse mi sbaglio, ma ho la netta sensazione che il sindaco cerchi di colpire la Pro Loco visto che è l’editore del giornale e non perde mai occasione anche in Consiglio Comunale di fare i suoi apprezzamenti sia sulla Pro Loco sia sul giornale, giungendo ad insinuare che: La Pro Loco, non ha mai ricevuto un finanziamenti perché non ne può ricevere, che la stessa non è mai servita a nulla, che il giornale fa velate minacce, ecc…”.

Come vengono esaminati gli articoli e come viene valutata la fondatezza delle notizie riportate?

Gli articoli vengono per prima cosa verificati attraverso documenti che dimostrano la loro veridicità e, solo dopo un’attenta valutazione e scrupolosa indagine, vengono pubblicati; così come faceva Benigno prima,  faccio io oggi osservando scrupolosamente quelli che erano i suoi insegnamenti.

Seguendo il tuo profilo Facebook abbiamo notato che hai ricevuto diverse minacce, ci puoi dire qualcosa in merito ?

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In merito a questo posso solo dire che già dal giorno in cui fu celebrata la messa in suffragio del dott. Benigno Blasi, trovai sul lunotto posteriore della macchina un bigliettino con su scritto “ FATTI I CAZZI TUOI.., dopo qualche tempo dalla nomina di direttore responsabile del giornale ho trovato le gomme sgonfie; poi lo sportello socchiuso con dei fili che scendevano come se volessero far temere la presenza di un ordigno; successivamente il Presidente della Pro Loco ha rinvenuto, nella cassetta postale della stessa, una lettera minatoria in busta gialla con degli avvertimenti di qualche fantomatico personaggio che mi metteva in guardia sulla incolumità della mia persona; per ultimo ho trovato delle scritte “BOOMMM” sulla mia macchina parcheggiata presso il garage della mia abitazione. Sicuramente ignoti teppistelli da quattro soldi, almeno spero.

Hai ricevuto solidarietà?

Ho ricevuto in quest’ultimo periodo, visto l’intensificarsi di molte spiacevoli situazioni, attestazioni di solidarietà dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Campania Ottavio Lucarelli, dal Giornalista Antonio Caggiano Responsabile Comunicazione Rai1 e componente della Commissione Contratto dell’ Usigrai (sindacato dei giornalisti Rai) oltre a quella di tutti i collaboratori del giornale e di altri giornalisti i quali mi spronano a continuare ad andare avanti e informare le persone anche con articoli d’inchiesta, per il bene della comunità, nel rispetto e nel ricordo del mio amico fraterno Benigno Blasi.

Ci sono in cantiere nuove inchieste che ci può anticipare ?

Non posso dire ciò che sta in cantiere perché stiamo vagliando dei documenti e valutando delle informazioni in nostro possesso; posso solo anticipare che abbiamo, forse, riscontrato alcune problematiche su dei pagamenti e sull’uso improprio dei buoni pasto delle mense scolastiche, ma per correttezza e professionalità non posso aggiungere altro.

 F.P.L.


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